Politica
Trasporto locale. Domani sciopero di Cobas e Cub
"Soddisfatti se adesione raggiungerà il 40%", dicono i rappresentanti dei sindacati di base che domani paralizzeranno molte città italiane
di Redazione
Lo sciopero degli autoferrotranvieri indetto per domani toccherà “quantomeno il 50% del servizio” del trasporto locale, ma le fasce garantite che assicurano il transito dei pendolari saranno coperte. E’ quanto affermano al Cub (Confederazione unitaria di base), una delle sigle dei sindacati di base che ha proclamato l’agitazione. Dal Cub fanno anche sapere che si riterranno soddisfatti se l’adesione riguarderà il 40% dei lavoratori. Toccate dall’agitazione saranno innanzitutto le principali città italiane, come Venezia, Roma, Milano, o Padova, dove i sindacati di base sono più forti. Nei centri urbani più piccoli l’adesione potrebbe risultare invece più ridotta. L’iniziativa lanciata dai sindacati di base “arriva in un difficile momento di sconcerto tra i lavoratori e ci riterremo soddisfatti se l’adesione raggiungerà il 40%”, dice ad Apcom Piero Antonini del Cub. “Toccherà un po’ tutte le città – aggiunge – ma comunque le fasce protette saranno garantite”. Per il trasporto “dobbiamo muoverci adesso”, prosegue il sindacalista, “ormai non c’è più una lira e alla fine del 2004 scadrà anche la misura che prevedeva 3 centesimi sulla benzina per coprire i contratti degli autoferrotranvieri”. Il contratto di categoria era stato rinnovato alla fine dell’anno scorso, ma solo per il biennio 2002 – 2003, ora è nuovamente scaduto e i ferrotranvieri chiedono il rinnovo per il triennio 2004 – 2007. “Se non ci muoviamo adesso, prima della finanziaria, non so proprio quando dovremmo farlo”. “Sui trasporti ferroviari finora sono stati solo fatti tagli su qualità e manutenzione. Questo compromette la sicurezza – conclude il sindacalista – e proprio ieri c’è stato l’incidente di Cuneo, con due morti”.
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