Sostenibilità

Trasporto ferroviario, forse è la volta buona per il rilancio

La liberalizzazione del trasporto merci sui binari è in dirittura d'arrivo e dovrebbe dare forte impulso al settore

di Ida Cappiello

Sui treni merci viaggia solo il 10% dei prodotti che viaggiano in Italia. Il 2005, però, sarà un anno di svolta per la liberalizzazione del mercato ferroviario. Dopo una prima fase, che ha visto affermarsi alcune imprese come Atc e Ferrovie Nord Cargo, è previsto, infatti, l’ingresso di una società svizzera e di una tedesca e anche Trenitalia si appresta ad entrare nei mercati europei. Una vera rivoluzione rispetto alla situazione precedente, in cui a ogni passaggio di frontiera si cambiava locomotiva, macchinisti e società di trazione, con una sola compagnia per ogni Paese. Questa rivoluzione traina una serie di altri cambiamenti nel settore. Il mercato delle fabbricazioni di locomotive si è surriscaldato, quello dei carri ferroviari si è articolato in una specializzazione sempre maggiore. Ancora più radicale è la trasformazione dei sistemi telematici di controllo della circolazione delle merc, che rende i servizi ferroviari più frequenti e di migliore qualità. L’Italia si trova a una svolta anche dal punto di vista legislativo, con i decreti di applicazione delle direttive europee in materia di regolazione dei servizi ferroviari, che permetteranno di snellire le procedure. Su questi temi, il Cnel intende promuovere un confronto con le istituzioni, le parti sociali e i principali attori del mercato, per approfondire i nodi cruciali del processo di liberalizzazione.

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