Politica

Trapianti: in Sicilia raddoppiato numero donatori

L'isola si avvicina cosi' alla media nazionale

di Gabriella Meroni

Nei primi otto mesi del 2001, e’ triplicato in Sicilia il numero di donatori di organi. Da 2,4 prelievi per milione di abitanti del 2000, si e’ passati infatti ad 8,4 prelievi. L’isola si avvicina cosi’ alla media nazionale che e’ di 16,3 prelievi per milione di abitanti e, come dice l’assessore regionale alla Sanita’, Ettore Cittadini, ”ha abbandonato la maglia nera di ultima in classifica tra le regioni italiane”. Raddoppiato, inoltre, il numero dei trapianti nello stesso periodo.

I dati sono stati forniti questa mattina nel corso di una conferenza stampa dai responsabili del Centro regionale di Riferimento di Trapianti. Il risultato – secondo i medici del Centro e’ stato ottenuto anche grazie alla nuova rete organizzativa dei prelievi di organi. Dal primo gennaio di quest’anno al 31 agosto scorso sono stati effettuati 12 trapianti di cuore, rispetto ai 5 del 2000, 17 trapianti di fegato (13 nel 2000) e 44 trapianti di rene (16 nel 2000). Sono, invece, 20 i trapianti di rene da donatori viventi, rispetto ai 18 del 2000. ”La nuova organizzazione della Rete regionale dei trapianti -sottolinea il prof. Alfredo Salerno, coordinatore regionale per i Trapianti- affianca un coordinatore locale in ogni ospedale agli attuali tre coordinamenti di area (il primo comprende Palermo, Trapani, Caltanissetta, Agrigento; il secondo comprende Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna e il terzo Messina) e sta mettendo la Sicilia al passo con il resto del paese”. L’assessore regionale alla Sanita’ ha gia’ notificato ai direttori generali la nomina dei trenta coordinatori locali. Per l’assessore Cittadini e’ ”necessario coinvolgere maggiormente le direzioni strategiche delle Aziende Usl e ospedaliere nella promozione e nell’organizzazione di questa attivita”.

E proprio per incentivare i trapianti, il responsabile della Sanita’ in Sicilia, ha deciso che ”tra gli indicatori per la valutazione dei direttori generali, sara’ inserita anche l’attivita’ di prelievo di organi negli ospedali di loro competenza”. ”Con la nuova rete regionale – spiega il prof. Salerno – molti organi espiantati in Sicilia, sono stati accettati da centri di altissimo livello in tutta Italia. E continuiamo anche ad avere continue richieste di tutti i centri”. E aggiunge: ”Produciamo poco, visto che continuiamo a essere terz’ultimi in Italia in fatto di donazioni, ma la qualita’ e’ eccezionale”.

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