Formazione

Trapianti: in aumento i donatori italiani

A marzo è stato raggiunto il picco massimo degli ultimi anni

di Gabriella Meroni

Continua la tendenza positiva delle donazioni in Italia: marzo, fa rilevare il Centro nazionale trapianti, stato il mese in cui si raggiunto il massimo picco degli ultimi anni: 90 donatori utilizzati contro una media di circa 70. Il dato è emerso al Forum sanità futura che si è tenuto a Cernobbio. Al convegno è stato presentato per la prima volta il sistema informativo sui trapianti del ministero della Sanità, in funzione da pochi giorni nei centri interregionali. In Italia, nonostante i progressi, rimane ancora forte il peso delle liste di attesa, soprattutto per il rene: per ogni rene donato ci sono cinque pazienti in lista; per ogni cuore 2,2; per ogni fegato 1,5 malati. ?Grazie al sistema informatizzato – ha spiegato Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti – è possibile ricostruire in diretta l’evento della donazione e del trapianto, seguendo tutti i passaggi dal singolo donatore (dichiarazione di volontà compresa) al singolo organo prelevato nelle rianimazioni e utilizzato sul ricevente?. Il sistema, che sarà allargato ai centri regionali in estate e poi ad ogni singola rianimazione, ha l’obiettivo di gestire in assoluta trasparenza e visibilità l’intero iter del trapianto, nel pieno rispetto della riservatezza, con la possibilità di collegarsi anche con le liste di attesa. Il Centro trapianti ha inoltre reso noto che quasi tutte le Asl (176 su 197) si sono organizzate per la raccolta delle dichiarazioni di volontà alla donazione; fino ad ora sono state raccolte quattromila dichiarazioni, il 76% delle quali si è dichiarato favorevole alla donazione, mentre il 24% no. Ma dopo le iniziative della settimana nazionale dei trapianti le nuove dichiarazioni di volontà procedono a ritmo più sostenuto: circa 700 al mese.


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