Salute
Trapianti di organi: negli Usa saranno retribuiti
La proposta dei medici americani è corrispondere una somma alle famiglie che decidono di donare gli organi dei propri congiunti
Offrire una piccola somma di denaro a chi dona gli organi di familiari deceduti. La proposta, emersa a Washington durante il congresso annuale dei medici Usa specializzati in trapianti, mira ad attenuare la cronica carenza di donazioni di organi. Ma l’iniziativa ha fatto scattare campanelli d’allarme in America, soprattutto perche’ giunge da una fonte inaspettata: la commissione etica dell’American Society of Transplant Surgeon, proprio l’organo incaricato di vigilare sui problemi morali connessi alle donazioni di organi.
Le leggi americane proibiscono il commercio di organi destinati al trapianto. La proposta della commissione etica prevede elargizioni di piccole somme ai familiari che decidono di donare organi dei congiunti deceduti, per pagare le spese funerarie, o anche ad un ente benefico scelto dai familiari. L’idea e’ quella di incoraggiare cosi’ le donazioni di organi senza violare le leggi. Ma diversi medici ritengono che il ‘progetto pilota’ proposto dalla commissione etica appartenga ad una ‘zona grigia’ che rischia di stimolare iniziative pericolose per aggirare il divieto di commercio degli organi.
Esperti americani fanno notare che le leggi in vigore negli Usa sulla ‘non commercializzazione’ degli organi non riguardano lo sperma, gli ovuli e il sangue. Alcune donne americane che hanno donato i loro ovuli per consentire la fecondazione in provetta a beneficio di coppiesterili hanno ricevuto compensi ingenti. Inoltre alcuni programmi per le donazioni prevedono ‘scorciatoie’ nella lista d’attesa se i familiari di un malato donano degli organi a qualcun altro incluso nella lista (una forma di ‘scambio’ da alcuni considerata un’altra ‘zona grigia’ dal punto di vista etico).
Negli Stati Uniti oltre 79mila persone sono in lista di attesa per ricevere un organo. Il periodo medio di attesa per un trapianto di reni e’ di circa cinque anni.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.