Repubblica digitale

Transizione digitale e Terzo settore, le opportunità aumentano con il supporto delle fondazioni bancarie

A Trento si è svolto un evento promosso dalla Consulta delle Fondazioni del Triveneto e Acri. A breve un bando per sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano nell’economia sociale

di Redazione

Quali strumenti digitali possono essere messi in campo per sostenere e sviluppare il mondo del volontariato? Su questo tema, sabato 22 aprile si sono confrontati a Trento i partecipanti all’incontro “Italia comunità digitale. Le opportunità per il volontariato”, organizzato dalla Consulta delle Fondazioni del Triveneto e promosso dall’Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio – Acri con il Fondo per la Repubblica digitale.

Dopo i saluti di Carlo Schönsberg, presidente Consulta delle Fondazioni del Triveneto, Giovanni Azzone, presidente Acri, Giorgio Casagranda, presidente Comitato Trento Evc 2024 e presidente Csv Trentino, Alberto Pedrotti, assessore al welfare di comunità del Comune di Trento, sull’argomento sono intervenuti Lorenzo Bandera, direttore editoriale Percorsi di secondo welfare – Università degli studi di Milano, e Simona Torre, direttore generale Fondazione italiana Accenture. L’incontro si è concluso con una tavola rotonda che ha visto protagonisti Francesca Sofia, direttrice Fondazione Cdp, Marco Iob, portavoce Forum Terzo settore Friuli Venezia Giulia, Isabella Chiodi, vicepresidente Informatici senza frontiere Aps, Giorgio Righetti, direttore generale Fondo per la Repubblica Digitale impresa sociale, Adolfo Villaforita, cofondatore di Shair.Tech. L’incontro è stato moderato da Stefano Arduini, direttore responsabile di VITA.

«Palazzo Calepini, sede di Fondazione Caritro a Trento, in quest’occasione diventa luogo d’incontro tra le fondazioni di origine bancaria e i soggetti che sono protagonisti della transizione digitale per il terzo settore», ha dichiarato il presidente della Consulta delle Fondazione del Triveneto, Carlo Schönsberg. «È un ruolo, quello di favorire le relazioni, che mette in luce ciò che rappresentano le fondazioni all’interno delle loro comunità ma anche in un territorio più ampio. Grazie agli strumenti del Fondo Repubblica digitale, il convegno di Trento stimolerà la riflessione sullo stato dell’arte e sulle potenzialità future delle nuove tecnologie per il non profit, portando contenuti e opportunità nel palinsesto della Capitale europea del volontariato».

In queste immagini, alcuni momenti dell’incontro di Trento

Per Giorgio Righetti, «con il Fondo per la Repubblica digitale ci impegniamo affinché il maggior numero di persone abbia l’opportunità di accrescere le proprie competenze digitali. Questa è una delle forme di contrasto all’esclusione sociale più importanti che possiamo mettere oggi in campo. A breve pubblicheremo un bando mirato a sviluppare conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano nell’economia sociale, perché puntare sull’empowerment di coloro che aiutano le persone più fragili vuol dire sostenere tutto il Paese».

«Negli ultimi anni la propensione all’adottare soluzioni digitali da parte delle organizzazioni del Terzo settore è gradualmente aumentata, favorita in qualche caso anche dall’inserimento di personale giovane nei team operativi», ha detto Simona Torre. «Al tempo stesso, un utilizzo diffuso e consapevole di soluzioni digitali nel Terzo settore può rappresentare una leva di attrazione per i più giovani e più in generale uno strumento importante di attivazione della società civile. Anche con la nostra Fondazione abbiamo ad esempio rilevato un aumento delle organizzazioni che si dimostrano interessate all’utilizzo delle soluzioni digitali che offriamo al Terzo settore per la gestione dei suoi programmi, in particolare la piattaforma digitale idea360. L’attitudine e l’interesse nei confronti del digitale, che caratterizzano soprattutto le generazioni più giovani, possono e devono essere cavalcati sia per stimolare l’impegno civico, sia per non perdere un’importante occasione di crescita qualitativa e quantitativa del Terzo settore e dell’impatto che può generare sulla società».

L’evento fa parte di “Italia Comunità Digitale”, un ciclo di otto eventi organizzati dalle Associazioni e Consulte territoriali di Fondazioni, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, pensati per stimolare il dibattito sul tema delle opportunità e dei rischi connessi alla transizione digitale e al ruolo che le Fondazioni di origine bancaria svolgono sui territori, anche tramite il Fondo per la Repubblica Digitale.

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