Sostenibilità

Trafori: domani 160 associazioni bloccano i Tir al Monte Bianco

Aderisce anche il Wwf

di Redazione

?E? importante che la mobilitazione sul Monte Bianco assuma un respiro internazionale, come battaglia simbolica contro l?incremento del traffico merci su gomma di tutte le popolazioni dell?arco alpino, è per questo che aderiamo alla Giornata di azione internazionale contro il traffico pesante su strada che si svolgerà a Courmayeur domani 5 ottobre, come abbiamo aderito alla manifestazione del 25 giugno scorso. C?è, infatti da ricordare che dal 1990 al 1999 il traffico merci transalpino su strada è aumentato dell?85% (costituendo il 67% dei traffici nel loro complesso) e, in assenza di interventi correttivi, rischiamo che questo aumenti ancora del 50% al 2010?, commenta Stefano Lenzi, responsabile unità istituzionale del WWF Italia, che annuncia l?adesione di WWF Francia e del WWF Svizzera, e aggiunge: ?Il nostro Governo, invece di chiedere l?apertura indiscriminata del tunnel del Monte Bianco e a difendere a spada tratta gli autotrasportatori farebbe bene, nell?Anno internazionale della montagna, ad assumere iniziative coraggiose quali un tassa progressiva sul traffico pesante, che scoraggi la scelta del trasporto su gomma consentendo di ricavare risorse economiche per gli investimenti ferroviari: la Svizzera ha istituito la TTPCP e nel solo 2001 è riuscita a ottenere una diminuzione del transito di camion attraverso le Alpi di 33.000 unità, rispetto all?anno precedente (pari a ?2.4%)? ?Il ministro Lunardi, invece, inserisce tra i progetti strategici contenuti nella Delibera CIPE del 21 dicembre 2001 la realizzazione di autostrade transalpine quali la Cuneo-Nizza e la realizzazione del Corridoio TIBRE (Tirreno-Brennero) ? continua Lenzi -, la cui realizzazione è vietata dal Protocollo Trasporti dalla Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, mentre non prende misure per il trasferimento immediato delle merci pericolose su rotaia e per utilizzare appieno la potenzialità dei valichi ferroviari (oggi sfruttati solo per il 30% della loro capacità). Anche sul Monte Bianco il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha assunto una posizione estrema chiedendo, anche prima che fossero concluse le verifiche sulla sicurezza, l?apertura indiscriminata ai mezzi pesanti di qualsiasi dimensione per entrambi i sensi di marcia in una galleria dalla larghezza complessiva di 7 metri, in cui si dovrebbero infilare mezzi (quali i TIR da 40 tonnellate) che arrivano sino a 2.6 metri di larghezza?. Per il Monte Bianco il WWF Italia ricorda di essere d?accordo con la revisione dell?art. 4 del nuovo Regolamento di circolazione, chiesta a gran voce dalle Regioni e dagli enti locali italiani e francesi, con il fine di: 1) mantenere il senso unico alternato; 2) impedire il transito dei TIR di maggiori dimensioni (con più di 4 assi); 3)contingentare il numero dei passaggi (non più di 1000 mezzi al giorno).


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