Sostenibilità

Traffico illecito di rifiuti, sei arresti a Napoli

Coldiretti: ci costituiremo parte civile

di Redazione

‘Ci costituiremo parte civile per difendere il territorio da criminali tentativi di inquinamento contro i quali sono tempestivamente intervenute le forze dell’ordine cui va rivolto un sincero ringraziamento”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’operazione Nerone. L’intervento e’ condotto dai Carabinieri per la tutela dell’ambiente di Napoli, contro il traffico di rifiuti e lo smaltimento di scorie pericolose su suoli a destinazione agricola nell’hinterland napoletano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e che ha portato all’emissione di sei misure cautelari eseguite nella provincia di Napoli e al sequestro di quattro ditte individuali ritenute coinvolte a vario titolo nel presunto traffico illecito. La nuova importante operazione, sostiene la Coldiretti, ”conferma che occorre stringere le maglie di un sistema che lascia troppi spazi all’illegalita’ in un territorio che rappresenta un valore inestimabile per l’economia, l’agricoltura, l’ambiente, la salute e la qualita’ della vita dei cittadini”. Serve un controllo costante del territorio anche con i moderni sistemi di controllo satellitare perche’ ”bisogna impedire che lo smaltimento di rifiuti nocivi determini danni irreparabili all’ambiente che rischiano di pregiudicare anche lo sviluppo economico di importanti attivita’ imprenditoriali come l’agricoltura campana”. Coldiretti sottolinea quindi che si deve uscire dall’emergenza ”con un piano strutturale che provveda a rimuovere al piu’ presto la spazzatura dalle strade delle citta’, ma anche a valorizzare le campagne intervenendo in modo strutturale con un piano di bonifica e riqualificazione del territorio e del paesaggio messo a rischio dalla cattiva gestione ambientale, secondo la petizione firmata da centomila cittadini campani su iniziativa di venti associazioni ambientaliste, dei consumatori e della societa’ civile con il coordinamento della Coldiretti.

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