Famiglia

Tradizione e marketing e il successo è servito

Isabella Spagnolo ha studiato agraria e si è specializzata in marketing. Poi ha scelto di puntare sui vigneti locali, prosecco in testa. Oggi esporta 180mila bottiglie

di Chiara Sirna

Il suo motto si racchiude in tre ?i?. Diverse però da quelle del noto slogan elettorale. Non si tratta né di internet, né di inglese, né di impresa. Bensì di istinto, intelligenza e impegno. Questo il punto di partenza di Isabella Spagnolo, imprenditrice vinicola di S.Maria del Piave, provincia di Treviso. Dieci anni dopo, quelle tre ?i? si sono trasformate in arte e profitto. L?arte è quella del vino, il profitto lo si intuisce facilmente dalle 180mila bottiglie l?anno esportate in tutto il mondo: Stati Uniti, Sudamerica, Germania, Austria, Danimarca e Olanda.

La storia dell?azienda Iris Vigneti è iniziata con una donazione: 20 ettari di terreno lasciati dai suoceri. Da lì i primi raccolti, le vendite in Veneto, in Italia, Oltreoceano. Isabella il pallino per il marketing l?ha sempre avuto. Prima l?ha approfondito sui banchi di scuola e poi l?ha messo a frutto fuori dalle aule. Dopo la laurea in Agraria a Udine è partita per la Germania con una borsa di studio proprio sull?esportazione dei vini italiani in terra tedesca. Al rientro ha puntato tutto sui vitigni autoctoni, Prosecco in testa: «Avremmo potuto costruire dei condomini, invece abbiamo scelto di valorizzare la terra. La nostra grande ricchezza è poter produrre qualcosa che non è coltivabile in nessuna altra parte del mondo. Il che vuol dire avere potere commerciale e garanzie di qualità ineguagliabili». In altre parole il giusto mix di imprenditorialità e risorse naturali. La carta vincente? «Il settore è vastissimo e una specializzazione è indispensabile, a cominciare dalle scelte degli esami da sostenere», spiega la Spagnolo, «il passo successivo è crearsi un ponte con il mondo del lavoro». Dunque stage, tirocinii, esperienze sul campo. «L?agricoltura», aggiunge, «ha fame di professionalità, ma leggere il territorio è difficile. Bisogna essere imprenditori, comunicatori e rappresentanti di se stessi».

Oggi Isabella è protagonista di corsi in cultura d?impresa all?università di Udine in veste di testimonial e modello applicativo. Ricopre ruoli di rappresentanza per la categoria donne coltivatori della Coldiretti ed è membro del Copa – Comitato delle organizzazioni professionali agricole della Unione europea.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.