Non profit
Tradewatch si mobilita per un commercio più equo
Le organizzazioni della piattaforma promuovono manifestazioni in vista del vertice del Wto ad Hong Kong.
Dal 13 al 18 dicembre i negoziatori ed i ministri incaricati di oltre 145 paesi si incontreranno per sostenere e rilanciare l’agenda dei negoziati commerciali in corso nell’Organizzazione mondiale del commercio.
Con lo slogan ”Uno sviluppo che non ci piace: cambiamo la rotta della Wto”, le organizzazioni che promuovono Tradewatch (www.tradewatch.it) l’Osservatorio italiano sul commercio italiano – Campagna Riforma Banca Mondiale, Centro Internazionale Crocevia, Fair, Fondazione Culturale Responsabilita’ Etica, Mani Tese, Gruppo d’appoggio italiano al movimento contadino africano, Rete Lilliput, Roba dell’Altro Mondo – insieme a Arci, Aiab e Legambiente rilanciano in Italia la mobilitazione internazionale per un commercio piu’ giusto prevista per il prossimo 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani.
Testimonial delle iniziative, e logo-no logo della campagna nazionale che continuera’ fino alle giornate di Hong Kong, un grande Pinocchio su sfondo rosso, simbolo delle bugie con le gambe corte che l’Organizzazione Mondiale del Commercio racconta a proposito del proprio impegno per lo sviluppo dei Paesi piu’ poveri.
”Grazie alla pressione dei cittadini, dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali, dei movimenti sociali, delle organizzazioni della societa’ civile di tutto il mondo i negoziati sono ormai di dominio pubblico. – dicono dal Tradewatch – I Governi piu’ forti nel Nord del mondo e quelli emergenti del Sud del mondo hanno affidato a promesse senza contenuti e senza termini di attuazione la solita retorica sullo sviluppo. La realta’ e’ che ad ogni costo, anche al rischio di sacrificare centinaia di migliaia di lavoratori del settore tessile, industriale, agricolo, cotoniero, oltre ai diritti umani e del lavoro, le liberalizzazioni dei mercati “dovranno” accelerare, anche a costo di approvare a Hong Kong l’ennesimo testo vuoto di contenuti che consenta poi di negoziare la vera partita nella discreta sede di Ginevra”.
Per questo, pochi giorni prima che centinaia di migliaia di attivisti da tutto il mondo convergano su Hong Kong, le organizzazioni nazionali italiane hanno invitato associazioni, gruppi di base, cittadini e botteghe del commercio equo e solidale ad ”attivarsi per organizzare in quello stesso giorno momenti d’incontro, volantinaggi, banchetti informativi, azioni dirette e tutto quello che la vostra fantasia e il vostro impegno sul territorio vi suggeriranno di promuovere per invertire la rotta del commercio internazionale”.
Il 2 dicembre a Roma, in occasione della giornata di confronto in vista della Conferenza Ministeriale promossa dall’Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio presso la Facolta’ di Economia dell’Universita’ Roma Tre (via Ostiense 133 B – Aula B1, dalle ore 09.30 alle ore 14.00), il primo appuntamento dedicato al ruolo degli Enti locali.
I rappresentanti di Tradewatch tra i quali Antonio Tricarico, Andrea Baranes, Monica Di Sisto e il segretario nazionale di Legambiente Maurizio Gubbiotti, invitati dall’ assessore all’Ambiente e Cooperazione Angelo Bonelli, presenteranno la propria piattaforma d’azione e tutte le iniziative programmate in vista e nel corso della ministeriale di Hong Kong. All’incontro e’ previsto l’intervento del presidente della Regione Piero Marrazzo. Molte altre iniziative sono gia’ programmate, da Napoli a Cuneo, ed altre ancora si aggiungeranno.
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