Tra moglie e marito metti il podcast

L’attrazione c’è, l’amarsi c’è, il volersi bene anche. Però si finisce per stare insieme solo per sistemare la vita. La casa da comprare, i soldi da mettere da parte, i figli da crescere: «Ma vogliamo chiederci di che cosa, in realtà, è fatto il rapporto di coppia? Qual è il suo significato, il suo metodo, il suo scopo?». A rivolgere questa e altre spiazzanti domande a tante giovani coppie era Vittoria Maioli Sanese. Riminese, psicologa e psicoterapeuta della coppia e della famiglia, per cinquant’anni ha guidato gruppi di genitori alla scoperta della genitorialità. Oggi alcuni dei suoi insegnamenti sono disponibili per tutti in un podcast, che è una storia nella storia.

Da tutta Europa

Tutto comincia nel 2020, durante la pandemia, quando alcune famiglie che vivono tra Milano, Londra, Lussemburgo, Germania, Olanda e Canada, si trovavano online registrando, con il permesso di tutti i partecipanti, gli incontri con la dottoressa. La loro intenzione era quella di continuare il lavoro personalmente, in vista delle riunioni successive.

La dottoressa è venuta a mancare un anno fa, il 18 gennaio 2024. Alcune delle madri che partecipavano a queste assemblee hanno sentito il desiderio di rendere accessibili a tutti gli insegnamenti ricevuti. Dalla loro iniziativa, supportata dal consultorio familiare Upicem di Rimini (fondato proprio da Vittoria Sanese nel 1970) e dalla famiglia è nato il podcast: Rigenerati. A tu per tu con Vittoria Maioli Sanese.

Le autrici

Scritto dalla creative producer Giulia Reali, il podcast è stato realizzato con la collaborazione di Cecilia Spinelli, insegnante e per dieci anni segretaria del gruppo, Nicole Bergamaschi, fotografa, Marta Tranquilli, sua l’illustrazione della cover e Anna Pelleri, project manager, che animano un’affiatata community di donne e mamme. In comune hanno una solida amicizia ma, soprattutto, l’essersi sentite, per l’appunto, “rigenerate” nell’incontro con la dottoressa. Impossibile tenere per sé un’esperienza del genere.

Perché non vogliamo figli?

Perché di fronte alla solitudine, allo spaesamento e all’ansia che sempre più spesso oscurano la bellezza della vita di coppia, familiare e dei figli, le solite istruzioni per l’uso non bastano.

Accogliere le fatiche

Ci vuole del coraggio a mettersi in gioco condividendo una parte del proprio cammino di crescita: «Io rinuncio a tante cose per il bene della nostra famiglia, invece mio marito no». «Sento il carico familiare da portare tutto da sola». «Qual è la strada per tenere conto del bene di entrambi?». «Dicevo a mio marito: io sto con te perché tu mi aiuti a diventare più donna, io, invece, vedo che ti aiuto a diventare più uomo».

Sono frasi che si possono ascoltare nei primi tre episodi pubblicati in occasione del primo anniversario della morte della dottoressa Sanese e disponibili gratuitamente sulle principali piattaforme.

La fiducia

Forse, questo coraggio che, nei volti delle protagoniste visibili nella versione vodcast cede il passo alla gratitudine, è uno dei frutti dell’incontro con Vittoria Sanese, che non rinunciava mai a dare fiducia al cambiamento possibile, in uno scenario dove è sempre più dominante il problema della performance anche nell’essere genitore. Con la pretesa implicita di essere noi stessi i creatori autonomi della vita nostra e dei figli. Vittoria, invece, partiva sempre da un altro punto: «Voi, voi come genitori, voi come persone, da chi siete generati? Perché nessuno genera se non è generato». Il gruppo è già al lavoro per la produzione dei prossimi episodi.

In apertura, le curatrici del podcast Rigenerati