Cultura

Tra Iran e Vaticano prove di dialogo in corso

Scoop operation di Paolo Manzo

di Paolo Manzo

Cooperazione monoteista. Così potrebbe……

essere definita quella proposta dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad al nuovo nunzio apostolico presso la Repubblica islamica dell?Iran, il francese Jean Paul Gobel. «I musulmani e i cristiani possono svolgere un ruolo-chiave per instaurare la pace, la stabilità e la fraternità nel mondo», ha detto il presidente iraniano. Ahmadinejad ha lanciato anche un appello affinché Papa Benedetto XVI prenda «posizioni ferme» nei confronti dei «crimini commessi dalle grandi potenze», sottolineando che i musulmani e i cristiani e «tutti i monoteisti del mondo» lo sosterrebbero. Da parte sua l?ambasciatore vaticano ha caldeggiato la necessità di approfondire la cooperazione tra Iran e Santa Sede e ha lodato il dialogo tra le religioni. Il nunzio ha anche stigmatizzato le offese indirizzate di recente all?islam, sottolineando che la libertà di parola non può tradursi nell?insulto delle divinità altrui. Storico? Staremo a vedere…

L?Italia? Sempre più lontana dagli Obiettivi……

del Millennio e sempre meno credibile nelle sedi internazionali. Questa la denuncia della campagna Onu per gli obiettivi del Millennio di lotta alla povertà. «L?Italia non solo non ha aumentato le risorse, ma è addirittura scesa dallo 0,20 allo 0,19% del Prodotto interno lordo. Con una performance peggiore solo Grecia, Giappone e Stati Uniti. Questo scenario in cui partner europei come la Spagna aumentano le risorse del 33,8% e partner del G8 come la Germania le aumentano del 5,9%, rende inaccettabili i dati dell?Italia?. La Campagna del Millennio delle Nazioni Unite auspica quindi che i nuovi governo e Parlamento diano un segno di novità.

Il G8 e le promesse da marinaio……

anche al Summit di Tokio dove gli otto Grandi hanno affermato la volontà di aumentare gli aiuti allo sviluppo di Paesi poveri. Il summit si è chiuso con la promessa che «ognuno dei Paesi del G8 si vincola a rafforzare l?assistenza alla cooperazione internazionale». Per ora di certo c?è che nel 2005 il G8 aveva deciso di portare da 80 miliardi di dollari del 2004 a 130 miliardi del 2009 i fondi per le nazioni più povere, ma proprio lo scorso 4 aprile l?Ocse ha diffuso il rapporto sugli aiuti rimarcando che nel 2007 si è addirittura avuta una flessione dell?8,4%.

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