Persone

Tra impegno pubblico e virtù, ricordando Carlo Casini

È in programma martedì 15 ottobre alla Sala Regina di Montecitorio il convegno promosso dall’associazione Amici di Carlo Casini con il Movimento per la Vita. Nelle due tavole rotonde in programma saranno ricordate l’attività politica e la sua ricerca della verità e della giustizia, nonché la fondazione del Mpv

di Redazione

Sarà il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, martedì 15 ottobre nella Sala della Regina di Montecitorio, ad aprire il convegno in ricordo di Carlo Casini promosso dall’associazione  “Amici di Carlo Casini” in collaborazione con il Movimento per la Vita, dal titolo “Impegno pubblico e virtù. L’esempio di Carlo Casini, magistrato, deputato, europarlamentare, leader del Movimento per la Vita  Italiano”. 

Il ricordo della politica

Sono previsti gli interventi di Lorenzo Cesa, segretario politico dell’Udc, che – anticipa una nota – metterà  in evidenza il profilo di un politico singolare, che ha inciso nel dibattito culturale del nostro tempo con rigore  e coerenza. Interverranno anche diversi politici, tra cui Rocco Buttiglione e Giuliano Amato,  invitati per ricordare alcuni aspetti caratteristici della vita parlamentare di Carlo Casini, sebbene su alcuni  temi avessero posizioni differenti. 

Presente anche Mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e Margherita Cassano, prima donna  presidente della Corte di Cassazione. 

Le due tavole rotonde saranno introdotte e moderate da Ignazio Ingrao, giornalista di Rai1, vaticanista. 

L’impegno pubblico


Un incontro per ricordare l’impegno pubblico e le virtù di Carlo Casini, magistrato, parlamentare, membro del Comitato Nazionale per  la Bioetica, fondatore del Movimento per la Vita, difensore di valori e ideali, sempre alla ricerca della verità  e della giustizia, capace di ascoltare e di rispettare tutti, anche chi non la pensava come lui. 

«Il nostro convegno si inserisce in questo grande fiume che da anni e in tutti i modi vuole celebrarlo e farne  memoria», dichiara Luisa Santolini. «Il nostro desiderio è di ricordare una persona che è stata eccellente in  tutti i campi nei quali si è cimentato, ma senza intenti agiografici. La politica in questi anni non gode buona  salute. Noi vogliamo ricordare due cose del Casini politico: che fu tra i primi a riconoscere la forza pedagogica di una legge e dunque la necessità di scrivere leggi giuste per il bene comune e in secondo luogo che Casini è  la dimostrazione viva che si può essere santi anche facendo politica. Lo stesso vale per il Casini magistrato». 

All’incontro di martedì interverrà anche Marina Casini, bioeticista, giurista, docente di Bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Roma, presidente del Movimento per la Vita Italiano, primogenita di Carlo Casini.

La famiglia e gli impegni

«Il suo impegno pubblico e il suo servizio alla Chiesa, accolti e condivisi da tutti  noi, hanno caratterizzato la vita della famiglia», dichiara Marina Casini. «Quando non era possibile andare con  lui, e ovviamente capitava spesso, le assenze del babbo erano giustificate dal suo generoso e coraggioso  servizio che anche noi, restando uniti, concorrevamo a realizzare. Le campagne elettorali così come le  Giornate per la Vita, le moltissime iniziative del Movimento, i referendum del 1981 e del 2005, i numerosissimi  incontri civili, politici, ecclesiali a cui ha partecipato o che ha promosso, le gioie e le amarezze dovute alla sua  “missione” hanno scandito la nostra vita familiare e sono stati vissuti sempre in comunione tra di noi e con  lui»

Una vita – conclude una nota – dove i valori che si respiravano in famiglia erano gli stessi che portava avanti nel suo  impegno politico. Alla chiarezza e alla fermezza si univa una straordinaria umanità. Sempre con un sorriso  sincero per tutti, Carlo Casini sapeva stemperare anche le posizioni più nette in una richiesta e in una offerta  di mutua collaborazione.

In apertura Carlo Casini in una foto di Genni/Ag. Sintesi

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