Non profit
Tra i sassi di Matera la storia diventa occasione di lavoro
Una fondazione non profit che finanzia i restauri. Una cooperativa di giovani che si dedica a gestirli, di Raffaele Vitelli, presidente della cooperativa Artezeta
di Redazione
La cooperativa Artezeta nasce a Matera il 21 settembre 2006 con il fine principale di valorizzare, promuovere e rendere fruibile il vasto patrimonio culturale della Regione Basilicata. La costituzione di Artezeta mira a dare una possibilità concreta di lavoro ai giovani lucani che amano la storia, le tradizioni e i magici luoghi della Basilicata e che per questo non vogliono privarsene.
La decisione di fondare la cooperativa è maturata nei soci grazie all?iniziativa di formazione professionale promossa dal Circolo Culturale La Scaletta e resa possibile dalla Regione Basilicata, dal titolo L?organizzazione e la gestione di mostre d?arte, che ha rappresentato un punto d?incontro per la passione e la professionalità dei soci. Il corso è stato gestito dal circolo la Scaletta dal maggio 2005 al marzo 2006, nell?ambito della Short List Cultura. Prima di costituirsi in società cooperativa, l?équipe di Artezeta ha avuto l?opportunità di collaborare alla ideazione, all?allestimento e alla gestione di numerosi eventi, maturando due intensi anni di attività, collaborando alla 19a e 20a edizione delle Grandi Mostre nei Sassi.
La prima occasione di presentare e applicare il modello di business come società è stata l?assegnazione della gestione della Cripta del peccato originale e del neonato Musma – Museo della Scultura Contemporanea – Matera, inseriti nella rete del Distretto culturale dell?habitat rupestre, promosso e realizzato dalla Fondazione Zétema e finanziato dalle Fondazioni Cariplo di Milano e Carisbo di Bologna e dalla Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, nell?ambito del progetto Sviluppo Sud promosso dall?Acri.
La scelta di investimento in un territorio a vocazione turistica non poteva essere che l?accoglienza e la ?gestione di qualità? dei presidi culturali. È questa la ?mission? di Artezeta: mettere in campo idee innovative e vincenti per permettere alla Basilicata di essere riscoperta per quella che è. Una regione ricca di fascino, che ci racconta la storia dell?Uomo, ripercorrendo i segni di civiltà dal paleolitico (10mila anni fa) ad oggi, in una prospettiva di ?produzione culturale? che continua nel tempo. I villaggi trincerati del materano, i graffiti mesolitici di Filiano, le testimonianze di una civiltà d?eccellenza, quale quella greca, che scelse le coste dello Ionio per ingrandire i propri domini e che lasciò anche in Basilicata le tracce vive della madre di tutte le culture. Le gesta dell?impero romano riecheggiate dagli scavi archeologici di Venosa e Grumentum e la forza dirompente dell?arte longobardo-beneventana sprigionata dagli affreschi della Cripta del peccato originale, nell?agro di Matera. Un percorso storico che prosegue attraverso la cultura federiciana dei castelli di Melfi e Lagopesole, passando attraverso la splendida architettura dei Sassi nello scenario mozzafiato della Murgia materana.
La sfida del turismo culturale oggi mette in gioco l?intero territorio italiano, proponendo delle forme di governance che vedono sempre più protagonisti soggetti privati. Nel caso di Artezeta si sta sperimentando una innovativa forma di gestione, in cui una fondazione senza scopo di lucro (nel caso particolare la Fondazione Zétema), mette a disposizione i propri fondi per il restauro dei presidi, mentre una cooperativa fatta di giovani si dedica a gestirli, portando a termine il proprio scopo di produrre lavoro.
La speranza della giovane cooperativa è quella, in un futuro non lontano, di poter allargare la famiglia di soci oppure di veder nascere altre realtà per le quali Artezeta può essere un piccolo punto di riferimento.
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