Welfare

Tpi, Berlusconi: «presto a 100 ratifiche»

Il presidente del Consiglio si impegna a convincere anche gli Usa

di Stefano Arduini

Silvio Berlusconi assicura che il governo italiano dara’ ”tutto il suo contributo nell’opera di convincimento di quei Paesi” che hanno espresso riserve sulla istituzione della Corte penale internazionale. A cominciare dagli Stati Uniti. ”Mi impegno, insieme a voi -dice il presidente del Consiglio alla Fao- a dare il nostro contributo nel processo di messa in opera della Corte che dovra’ scegliere i giudici e il suo procuratore. Mi impegno anche in quell’opera di convincimento dei Paesi che ancora convinti non sono, soprattutto in quelli ho molti amici, che vedono con ostilita’ questo Tribunale. Perche’ hanno delle paure che secondo me sono infondate”.

Il premier raccoglie poi l’invito del presidente dell’Associazione ‘Non c’e’ Pace Senza Giustizia’ Sergio Stanzani che ha chiesto ”un impegno per raggiungere un traguardo ambizioso di 100 ratifiche dello statuto entro il prossimo anno”. ”Caro presidente -replica Berlusconi- il governo non puo’ sottrarsi a quest’invito. Credo che gia’ da ora puoi segnare in agenda la data del 17 luglio del 2003.

Mi auguro che, grazie al contributo di tutti, a cominciare dall’entusiasmo tuo e della Bonino, possiamo portare tanti altri Stati a convincersi dell’importanza di questa Corte, come strumento per la diffusione della democrazia e della liberta’ nel mondo, che garantisce la presenza di stati di diritto”.

”Il governo italiano -sottolinea il presidente del Consiglio- e’ al vostro fianco e conta di poter venire qui, in questa stessa sede tra un anno a celebrare il raggiunto risultato. Magari il risultato superato dei 100 Stati che firmeranno e ratificheranno lo statuto sulla Corte”.

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