Non profit

TOTAL QUALITY DAY

Una giornata senza produzione per i dipendenti di Fonti del Vulture protagonisti di esercitazioni e simulazioni su sicurezza, qualità e rispetto dell’ambiente

di Coca-Cola HBC Italia

Monticchio Bagni (Pz), 18 marzo 2011 Qualità dei prodotti, rispetto dell’ambiente e sicurezza delle persone: sono questi i temi del Total Quality Day, il piano di formazione che si è svolto oggi per i dipendenti di Fonti del Vulture nello stabilimento di Monticchio Bagni. L’obiettivo della giornata è stato garantire i massimi standard qualitativi e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, con particolare attenzione alla collettività e all’ambiente. L’evento è stato realizzato con la collaborazione di INAIL, Motorizzazione Civile Potenza e Università degli Studi della Basilicata – Facoltà di Ingegneria Sanitaria Ambientale.

Per il secondo anno consecutivo il Total Quality Day si è affiancato alle consuete attività di formazione messe in atto da Coca-Cola HBC Italia, coinvolgendo i cento dipendenti dei due stabilimenti Fonti del Vulture a Monticchio Bagni e Rionero in sessioni formative in aula, dodici corsi, esercitazioni e simulazioni pratiche per un totale di circa 700 ore di formazione.

Tra le tematiche affrontate: il corretto controllo delle materie prime, la massima qualità nei processi produttivi, la perfetta movimentazione delle merci, la più efficace gestione dei rifiuti nonché la sperimentazione di innovativi sistemi antincendio. Insieme agli aspetti più tecnici legati alla produzione, è stato approfondito il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa. Ciascun corso è stato studiato in base alle specifiche esigenze delle funzioni aziendali coinvolte.

“La chiusura per un giorno degli impianti dell’azienda Fonti del Vulture, per formare e informare i lavoratori, è la dimostrazione di come si possa fare prevenzione avendo a cuore la sicurezza delle persone e degli impianti” – ha dichiarato Salvatore Riccardi, Direttore Regionale INAIL Basilicata – “una visione aziendale che soddisfa ampiamente l’indicatore previsto dalla politica in ambito di Responsabilità Sociale d’Impresa. L’INAIL sostiene tale iniziativa perché la ritiene efficace e necessaria a elevare la cultura della sicurezza delle persone. Si spera in un prosieguo dell’iniziativa che possa rappresentare per la comunità lucana, e non solo, un esempio da seguire per creare e sviluppare buone prassi in termini di sicurezza.”

Novità di questa seconda edizione è stato un corso sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile: sono infatti quasi 1.500 i dipendenti di Coca-Cola HBC Italia che ogni anno percorrono una rete di distribuzione che copre tutta l’Italia, circa 54 milioni di chilometri.      

“Non si può che plaudire ad una grande società, strettamente legata al nostro territorio, che fa della ‘qualità totale’ un obiettivo strategico primario e imposta la produzione considerando la sicurezza ed il rispetto per l’ambiente come qualità intrinseche del prodotto finale” – ha commentato Francesco Nolè, Direttore Generale Motorizzazione Civile Potenza – “in tal senso la mobilità dei lavoratori da e per il luogo di lavoro, attraverso quest’iniziativa, è orientata a parametri di sicurezza e di mobilità ecosostenibile, precorrendo quanto l’unione europea ha chiesto con il suo libro bianco in materia di trasporti su strada di persone e cose».

Salvatore Masi, professore associato d’Ingegneria Sanitaria-Ambientale presso l’Università degli Studi della Basilicata, è intervenuto riguardo la complessa problematica della gestione dei rifiuti solidi urbani, ponendo l’accento su alcune delle principali criticità di carattere tecnico, ambientale e sociologico. “Nell’affrontare il tema rifiuti solidi urbani, sembra non esserci spazio per le mezze misure” – ha spiegato il professore – “si oscilla tra toni di pura emergenza e grandi aspettative di trasformazione del problema in pura ricchezza. Nella realtà, intorno agli scarti delle società avanzate ruota un complesso sistema organizzativo e tecnologico che, al pari di altri settori, impegna amministratori, aziende e ricercatori alla costante ricerca della sostenibilità ambientale ed economica. Quello che invece caratterizza il problema, rendendolo unico nel suo genere, è la componente emotiva legata a stereotipi e luoghi comuni che poco hanno a che fare con le conoscenze e le potenzialità tecnologiche attualmente disponibili.”

“I temi della sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro sono di drammatica attualità. Una maggiore competenza e una qualificata formazione limitano i rischi e rafforzano la qualità dei prodotti” – ha concluso Angelo Libutti, Water Operations Manager di Coca-Cola HBC Italia “il Total Quality Day ribadisce l’impegno dell’azienda nei confronti dei suoi dipendenti ed evidenzia il nostro percorso di responsabilità sociale.”

Fonti del Vulture, storica azienda imbottigliatrice di acque minerali, fondata nel 1896 è fortemente radicata al territorio lucano. Acquisita al 100% nel 2006 da Coca-Cola Hellenic e The Coca-Cola Company, è articolata sui due stabilimenti di Rionero (Pz) – dove si producono i marchi Lilia, Lilia Frizzante, Sveva, Vivien – e di Monticchio (Pz) – da cui escono le acque Toka e Solaria. L’azienda presenta oggi caratteristiche di elevato livello tecnologico in ogni passaggio – dalla protezione del bacino minerario, alla captazione delle sorgenti, all’imbottigliamento – tanto più cruciali in un’attività in cui preservare naturalità e purezza del prodotto è il risultato migliore e più impegnativo da raggiungere. Tutto questo non sarebbe possibile senza l’apporto quotidiano delle 120 persone che a vario titolo lavorano per l’azienda, e che ogni giorno concorrono a farne una realtà produttiva sana, fiera delle sue radici, limpidamente orientata al futuro.

Per informazioni:

Marta Pozzoli – Coca-Cola HBC Italia

Tel. 02 27077274  mob. 335 74 16 662

marta.pozzoli@cchellenic.com


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