Volontariato

Tossicodipendenze: il Welfare non se ne occuperà più

Lo prevede un articolo della Finanziaria. Dietro alla decisione, una serie di "sgarbi" tra Politiche Sociali e vicepresidenza del Consiglio

di Gabriella Meroni

Il ministero del welfare perde le sue competenze in materia di lotta alla tossicodipendenza. Il coordinamento delle politiche antidroga spetterà alla Presidenza del Consiglio. Rimangono invariate le funzioni, sempre in materia, degli altri ministeri (come la salute e l’interno). Lo prevede l’articolo 13 della finanziaria 2004 approvata dal governo. La norma, in particolare, istituisce il dipartimento nazionale per le politiche antidroga a cui spetterà il “coordinamento delle politiche per prevenire, monitorare e contrastare il diffondersi delle tossicodipendenze e delle alcol dipendenze”. A questo dipartimento – sottolinea il testo della finanziaria – “sono trasferite le risorse finanziarie, strumentali ed umane connesse allo svolgimento delle competenze già attribuite al dipartimento per le politiche sociali e previdenziali del ministero del lavoro e delle politiche sociali”. Con questa decisione dovrebbe concludersi il braccio di ferro fra il ministero del Welfare (in particolare il sottosegretario Grazia Sestini che ha la competenza in materia) e il vice premier Gianfranco Fini sulla modifiche da approntare alla legge antidroga. Lo scorso giugno, infatti, Sestini rinviò al mittente il ddl preparato da Fini (senza consultare il ministero) ponendo così uno stop all’iter del provvedimento. Motivi di natura tecnica (andavano riviste le tabelle sui limiti per la detenzione di sostanze stupefacenti oltre i quali sono inflitte le sanzioni) disse a suo tempo il sottosegretario. Di fatto, però, il ministero diretto da Roberto Maroni non aveva gradito l’invio del testo già scritto e elaborato, pronto per il Consiglio dei ministri. Il testo del ddl è tuttora top secret per il ministero del Welfare, meno propenso alla linea dura annunciata dal vicepresidente del Consiglio in tema di tossicodipendenze. Dallo scorso anno, a Palazzo Chigi, c’é già un commissario antidroga, Pietro Soggiu, che si occupa di coordinare le attività che spettano ai vari ministeri. Il Dipartimento che sarà istituito dalla legge finanziariadel prossimo anno collaborerà con le associazioni, le comunità terapeutiche e i centri di accoglienza che si occupano della materia; raccoglierà informazioni e documentazione sulle tossicodipendenze definendo ed aggiornando le metodologie per la rilevazione, l’elaborazione, la valutazione e il trasferimento all’esterno delle informazioni sulle tossicodipendenze.


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