Welfare

Tossicodipendenza: le proposte delle comunità terapeutiche

In un Convegno a Roma le Comunità della Fict

di Redazione

Recepire l’atto d’intesa Stato-Regioni in particolare per quel che concerne la possibilità di accesso diretto degli utenti alle strutture accreditate del privato sociale e per la ridefinizione di un processo di valutazione, sulla base di indicatori di qualità, condotto da organismi misti e super partes. E’ una delle proposte operative che il presidente della Federazione italiana delle comunità terapeutiche, don Egidio Smacchia, ha lanciato in particolar modo alle Regioni nel corso di un convegno sul tema ”Che fare per le tossicodipendenze?”, in corso a Roma. Secondo il presidente della Fict, bisogna inoltre ripensare le politiche della ”riduzione del danno” e dei trattamenti farmacologici sostitutivi, ”evitando che il mezzo – ha detto Smacchia -. cioè il metadone, ma non solo, divenga ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo finale”. Tra le proposte, è urgente anche dare attuazione alle misure alternative alla detenzione, e favorire il reinserimento socio-lavorativo di quanti concludono positivamente il percorso riabilitativo prevedendo anche corsi di riqualificazione personale in relazione ai bisogni del territorio e alle attitudini socio-fisiche delle persone. Grande importanza viene data dalla Federazione delle comunità terapeutiche al lavoro svolto con le famiglie che, sempre secondo don Egidio Smacchia, merita di essere riconosciuto e incentivato insieme all’individuazione di nuove risorse da destinare alla ricettività e all’adeguamento delle strutture.


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