Non profit

Toscani fotografa uomini e donne nudi contro l’osteoporosi

In una mostra inaugurata oggi al Museo Pigorini di Roma

di Gabriella Meroni

Trenta totem altri tre metri, che riproducono in bianco e nero nudi di uomini e donne malati di osteoporosi. Corpi che portano i segni della malattia si alternano ad altri ‘apparentemente’ sani, nella mostra ‘Indagine fotografica osteoporosi: fatti, volti, speranze’, realizzata con la direzione artistica di Oliviero Toscani ed inaugurata oggi al Museo Pigorini di Roma, in occasione della Giornata mondiale di domani dedicata alla malattia. Uomini e donne dai 18 ai 100 anni, provenienti da ogni parte del mondo, testimoniano cosi’ i danni che questa patologia puo’ provocare. ”Sono ritratti di persone nude – spiega Toscani, illustrando il suo lavoro – perche’ per rappresentare i danni causati dall’osteoporosi non era sufficiente puntare l’obiettivo solo sul viso. Questa malattia si documenta con il profilo curvo della schiena, le irregolarita’ delle posizioni del corpo”. Obiettivo non intimorire, ma educare alla convinzione che giocare d’anticipo prevenendo e curando per tempo il ‘tarlo delle ossa’ e’ senz’altro meglio che abbandonarsi al destino. ”Forse l’osteoporosi e’ una nuova evoluzione fisica dell’uomo – si chiede provocatoriamente il fotografo – il riflesso di un’osteoporosi mentale: oggi passiamo la vita seduti, ci muoviamo solo in macchina, mangiamo e respiriamo male e, cosi’, il nostro corpo si adatta a questa realta’. Ho voluto essere un testimone, documentando quest’ultima ‘evoluzione’ umana”. La mostra, voluta dall’International Osteoporosis Foundation e Croce Verde tedesca, dopo la tappa romana girera’ l’Europa. E sara’ visibile nella Capitale dal 20 ottobre al 19 dicembre.


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