Regione Toscana. Legge regionale n. 72 del 3 ottobre 1997. Organizzazione e promozione di un sistema di diritti di cittadinanza e di pari opportunità: riordino dei servizi socioassistenziali e sociosanitari integrati. B. U. n. 37 del 13 ottobre 1997.
Non è solo una norma legislativa, ma è un piano di interventi globali in materia di politica sociale, quello che la Regione Toscana ha definitivamente approvato nella seduta del 3 ottobre scorso. Prevede infatti una serie di interventi nei diversi settori del sociale, dall?immigrazione all?occupazione, dal diritto allo studio a quello alla casa, dalle politiche per infanzia, adolescenza, anziani e disabili alle politiche di formazione professionale per giovani e adulti.
L?obiettivo è di promuovere e coordinare gli interventi di politica sociale integrandoli con tutti gli altri interventi finalizzati al benessere della persona e alla prevenzione e rimozione del disagio sociale.
Per far questo la Regione ha previsto il coinvolgimento non solo delle strutture pubbliche locali (province, comuni, unità sanitarie locali, Ipab e comunità montane), ma anche dei soggetti del privato sociale, spesso presenti a livello capillare.
Un intero capitolo del lungo testo di legge è dedicato alle funzioni delle cosiddette reti di protezione sociale (famiglia, associazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni e organizzazioni confessionali e imprese). Un sostegno particolare è dato alle famiglie, alle quali si riconosce un compito formativo primario. In questo senso ci si impegna ad agevolare le famiglie prive di alloggio, a combattere la disoccupazione dei giovani, a tutelare la maternità, la salute, una sana e responsabile sessualità dei genitori e a promuovere forme di solidarietà tra le famiglie e per le famiglie.
Un ruolo di protezione sociale viene assunto altresì dalle diverse forme di privato sociale. Alle associazioni di volontariato, oltre al pieno riconoscimento istituzionale, viene garantito un supporto logistico nei centri di servizio (come previsto dalla legge regionale 266 dell?11 agosto 1991).
Verranno inoltre favorite le convenzioni della Regione con le coop sociali, cui verranno messi a disposizione tutti gli strumenti e i servizi di cui hanno bisogno per la realizzazione dei progetti.
Anche le fondazioni e le organizzazioni religiose, se di comprovata esperienza, saranno coinvolte per la realizzazione di programmi di promozione sociale e di solidarietà e convivenza civile.
Dal progetto non sono escluse neppure le imprese ?profit?. Anche le forme organizzative imprenditoriali, purché forniscano servizi di pubblica utilità, sono autorizzate a svolgere attività di servizio attraverso le convenzioni con i comuni.
Il volontariato e il privato sociale saranno coinvolti in particolar modo per intervenire su quelle forme di disagio sociale – la tossicodipendenza, i minori a rischio, la tutela della maternità, l?integrazione sociale degli emarginati – in cui è richiesto un intervento ulteriore a quello strettamente sanitario.
Altri interventi riguardano gli anziani, cui verrà garantita una adeguata assistenza domiciliare per ridurre il ricorso al ricovero ospedaliero, per raggiungere il mantenimento del soggetto nel proprio ambiente familiare e sociale.
Per l?integrazione a tutti i livelli dei disabili si prevede la promozione di interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e di miglioramento dei trasporti ai fini di garantire l?autosufficienza dei soggetti portatori di handicap.
A Pescara arriva il rifugio per cani
Regione Abruzzo. Accordo di programma tra la Usl di Pescara e i comuni di Pescara e Loreto Aprunino per la realizzazione di un canile sanitario e un rifugio per cani. B.U n. Speciale del 10/10/97.
La Usl di Pescara utilizzerà il finanziamento di 250 milioni che la giunta regionale abruzzese ha disposto, con delibera 4178 del 10 agosto 1994, per la realizzazione di un canile, individuando, dopo ben tre anni, l?area su cui farlo sorgere.
Nell?accordo è previsto che il Comune di Pescara si impegni ad acquistare il terreno, rendendolo disponibile per l?edificazione. Al Comune di Loreto Aprunino spetterà la realizzazione delle infrastrutture (acqua, energia, telefono).
Il progetto, la realizzazione, la gestione e la direzione del canile saranno affidati alla Usl di Pescara.
Il Veneto in aiuto degli artigiani
Regione Veneto. Deliberazione della giunta regionale n. 3443 del 7 ottobre 1997. Nuove norme in materia di associazionismo artigiano. B.U. n. 85 del 17/10/97.
La giunta regionale ha individuato i settori e ha disposto i termini per la presentazione delle domande, da parte delle imprese artigiane che beneficiano per il 1997 dei contributi diretti al consolidamento, alla riconversione o all?avvio di forme associative artigiane.
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