Cultura

Toscana, oltre 600 convenzioni tra associazioni e pubblico

Il punto sul volontariato nel convegno Terzo settore tra economia e solidarietà civile

di Redazione

Il 72% del volontariato toscano si puo’ definire ”volontariato di welfare”, cioe’ strettamente collegato alle dinamiche di partecipazione alle politiche sociali locali. Il restante 28% delle associazioni si distribuisce tra il settore culturale, ambientale e di tutela dei diritti. Al settore sociale e sanitario afferisce anche la maggioranza dei volontari (86%). In occasione del convegno ”Terzo Settore tra economia e solidarieta’ sociale. Il sistema della Toscana si confronta con l’Europa”, organizzato dalla Regione Toscana a Firenze, il Cesvot presenta un quadro aggiornato delle associazioni di volontariato in Toscana. I principali soggetti finanziatori del volontariato toscano sono i Comuni. Cio’ e’ quanto risulta da un’altra indagine in corso, promossa da Cesvot e condotta da Irpet: su un campione di 600 associazioni intervistate, stratificate per settore di attivita’ principale e provincia, il 49,6% dichiara, infatti, di ricevere finanziamenti dai Comuni, il 38,5% da cittadini privati, il 31,8% dalle Asl, il 22% da enti privati, il 12,6% da Cesvot, il 9% dalle Provincie e dalla Regione, l’1,3% dallo Stato.

Dalla stessa indagine risulta, inoltre, che negli ultimi anni le associazioni toscane hanno intensificato le proprie attivita’ e capacita’ d’intervento. Dal 2000, infatti, oltre l’80% delle associazioni intervistate dichiara di aver potenziato o aperto nuovi servizi e il 68% ha registrato un aumento degli utenti. Rispetto alle politiche e alle misure a sostegno del volontariato, il 44% delle organizzazioni intervistate ritiene sia necessaria una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza ai temi e alle attivita’ del volontariato, mentre il 41% chiede una piu’ adeguata fornitura di strutture, servizi e finanziamenti. Dal 2006 ad oggi le associazioni di volontariato in Toscana sono aumentate del 10%. Dalla banca dati Cesvot risulta, infatti, che nel 2006 erano 2544, mentre oggi sono 2803, di cui 2623 sono iscritte al Registro del volontariato. Oltre il 62% di esse ha attivato forme di collaborazione stabili con Cesvot, partecipando ad attivita’ e servizi promossi dal Centro Servizi attraverso bandi.

‘Le associazioni toscane crescono nel numero, nei servizi e nell’utenza – dichiara Patrizio Petrucci, presidente di Cesvot – e con esse cresce anche l’attenzione delle istituzioni nei confronti del volontariato, quale esempio di partecipazione della societa’ civile al bene pubblico, motore di pari opportunita’ e formidabile espressione di cittadinanza attiva. Ma il volontariato non e’ solo questo. Sulla base dei primi dati di una ricerca sull’affidamento dei servizi pubblici alle organizzazioni di volontariato toscane, promossa da Cesvot e realizzata da Cnv, si stima che nel 2006 le associazioni di volontariato abbiano attivato con i principali enti pubblici della Toscana oltre 600 convenzioni per un totale di circa 50milioni di euro”. ”Il volontariato – conclude Petrucci – offre quindi un contributo determinante al sistema di welfare toscano che non e’ riconducibile ai soli servizi ‘leggeri’ e al solo ambito sanitario ma ai tanti ambiti del sociale, come immigrazione, disabilita’, terza eta’, tossicodipendenze, carcere”.

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