Cultura
Toscana: cultura e sociale uniscono cattolici
Associazioni che operano nella cultura, nel sociale e nel mondo produttivo danno vita a Progetto Toscana. Hanno già aderito Misericordie, Mcl, Banco alimentare con il placet dei Vescovi. Promuove Radi
Ricomposizione cattolica in Toscana. Sedici soggetti e associazioni impegnate nella cultura, nell’imprenditoria e nel sociale si mettono assieme, con il placet dei Vescovi della regione. Il rassemblement si chiamerà Associazione Progetto Toscana, è sarà presentato questo pomeriggio a Firenze, presso il Convitto della Calza, alle 17. A presiederlo sarà Giacomo Conti, alla testa della Fondazione Cassa risparmio di S.Miniato.
«Alcuni cattolici impegnati e con responsabilità di primo piano nella
regione, in campo assistenziale, sanitario, educativo, culturale,
lavorativo, editoriale, hanno dato vita ad una nuova realtà», recita un comunicato, «: l’
associazione Progetto Toscana, con lo scopo di mettersi a disposizione delle opere cattoliche per dare voce alle loro istanze nei confronti delle istituzioni regionali e degli enti locali. Queste opere, infatti, costituiscono un insostituibile tessuto
connettivo di solidarietà, assistenza, educazione, servizi alla persona che alternativamente non verrebbero evasi. Le nuove iniziative legislative sulla redistribuzione di poteri e deleghe alle Regioni», prosegue la nota, «cambieranno però radicalmente lo scenario dei rapporti istituzionali che fino ad ora ha caratterizzato il loro operare.Proprio per comprendere meglio le conseguenze di questa trasformazionenei campi propri dell’ azione di queste realtà è stato organizzato un convegno sulla riforma del Titolo V della Costituzione italiana che si
terrà lunedì 3 giugno alle ore 17.30 al Convitto della Calza a Firenze.
Interverranno i docenti universitari Andrea Simoncini e Paolo Blasi, il professor Enrico Danili, il presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’ Italia dottor Gianfranco Gambelli, il presidente di Progetto Toscana dottor Giacomo Conti e il vescovo delegato della Conferenza Episcopale Toscana per la pastorale sociale e il lavoro monsignor Gastone Simoni.
Promotrice di questo appuntamento è Radio Toscana Network che negli anni ha sempre costituito un punto di incontro e di dibattito per le realtà che hanno aderito all’iniziativa.
«L’ associazione ha il placet della Chiesa toscana e noi ci aspettiamo molto da questa realtà», ha dichiarato monsignor Simoni intervistato da Radio Toscana Network – per questo incoraggiamo i suoi componenti con grande convinzione, confidando nella loro competenza, capacità e passione».
L’ associazione – come recita lo statuto – «è aperta a tutte le opere e istituzioni che dipendono direttamente dalle istituzioni ecclesiali o che comunque dichiarano la loro identità cattolica» .
Hanno già aderito: Fism (Federazione scuole materne), Fidae (Federazione scuole elementari, medie, superiori), Confederazione nazionale delle Misericordie d’ Italia, Uneba (associazione di servizi socioassistenziali), Banco Alimentare della Toscana, Antea-Cisl (l’ associazione di volontariato promossa dai pensionati della Cisl), Mcl Firenze, Confartigianato Prato, Istituto di ricerca scientifica di neuropsichiatria infantile ”Stella Maris” di Calambrone (Pisa), Fondazione Opera Santa Rita di Prato, Fondazione Casa Card.Maffi a San Pietro in Palazzi, Cecina (Livorno), Fondazione Opera Maffi di Mezzana (Pisa), Centro internazionale studenti Giorgio La Pira, Associazione di
docenti Diesse Toscana Didattica ed innovazione scolastica, Associazione ”Rondine cittadella della pace” di Arezzo, Radio Toscana Network.
Info: www.rtn.it>
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