Tornare a casa? Ecco come

Ritornare per ricominciare. In termini tecnici si chiama “rimpatrio volontario assistito” ed è un programma di cui hanno beneficiato dal 1991 circa settemila immigrati in Italia. Consiste nella possibilità per una persona o una famiglia immigrata in Italia di rientrare nel proprio Paese d’origine in modo volontario usufruendo di un aiuto logistico e finanziario.

Oggi a Milano è stato presentato il progetto “NIRVA. Networking Italiano per il Rimpatrio Volontario Assistito” che mette in rete associazioni ed enti pubblici che, lavorando già a contatto con gli immigrati, possono informarli su questa opportunità.

Il progetto è promosso da AICCRE (Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), OIM (International Organization for Migration) e CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati) e in ogni regione d’Italia vede la presenza di un ente che fa da ”antenna”, di punti informativi e punti di sensibilizzazione.

Dal 2009 il programma si avvale di un finanziamento del Fondo europeo per i rimpatri, che finanzia sia le operazioni di ritorno forzato, attuate dal dipartimento di pubblica sicurezza, sia i ritorni volontari assistiti, attraverso bandi annuali rivolti a organizzazioni, associazioni, ong ed enti locali.

«Tornare in patria per il migrante non è sempre sinonimo di fallimento del proprio progetto migratorio» afferma Gian Carlo Blangiardo di Fondazione ISMU, che in Lombardia è antenna del progetto NIRVA. «Il tentativo di questo progetto è di aprire un canale che permetta a chi vuole rientrare nel proprio Paese di valorizzare l’esperienza fatta in Italia iniziando un’attività o inserendosi nel mercato del lavoro locale. Non si tratta quindi per il migrante di “tornare indietro” ma di proseguire il proprio percorso».

I migranti interessati al “Ritorno Volontario Assistito” possono visitare il sito web www.ritornare.eu e/o telefonare all’Help Desk nazionale 06.69941477 (da lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30, con segreteria telefonica per chi chiama fuori orario), il quale indirizza i potenziali utenti a rivolgersi ai Punti Informativi della Rete NIRVA che nella Regione Lombardia attualmente sono 18. Per consultare l’elenco dei punti informativi cliccare QUI.