Volontariato

Tornano le cene al buio, con una novit

L’Unione italiana ciechi di Pavia riprende con l’iniziativa il 28 ottobre e 25 novembre 2004. Il 29 ottobre e il 26 novembre ci saranno due pranzi per gli studenti delle scuole superiori

di Carmen Morrone

L?anno scorso sono state 350 le persone che hanno cenato nel buio più totale, vivendo per una sera le condizioni di vita dei non vedenti. La manifestazione vuole infatti sensibilizzare l?opinione pubblica sui temi e sui problemi di chi non vede. E per farlo ha trovato una formula molto coinvolgente riprendendo l?esperienza del Unsicht Bar di Berlino che da anni fa cenare e pranzare senza poter contare sull?uso dei propri occhi .

La cena al buio è una cena vera e propria con le tradizionali cinque portate e con tanto di servizio al tavolo assicurato da camerieri non vedenti. L?esperienza è resa possibile grazie alla collaborazione del ristorante La locanda del Carmine (in piazza del Carmine a Pavia) che per l?occasione oscura porte e finestre in modo che nella sala da pranzo non filtri la luce.

Dopo il successo dello scorso anno l?iniziativa riprende con una novità. Oltre alle cene riservate agli adulti quest?anno ci saranno due pranzi dedicati agli studenti delle scuole superiori della provincia di Pavia. Grazie ad un accordo tra l?Unione italiana ciechi di Pavia e la Provincia di Pavia è stato possibile organizzare, per il momento, i pranzi del 29 ottobre e del 26 novembre, al prezzo di 10 euro a persona.

?L?anno scorso le richieste di partecipazione hanno superato ogni nostra previsione, e ciò significa che c?è desiderio di capire oltre ad una sana curiosità – dice Nicola Stilla, presidente della Unione Italiana Ciechi di Pavia-. Ci sono quindi i presupposti perché ?Le cene al buio? diventino un appuntamento costante, che si rinnova ogni anno e che entri a far parte delle offerte culturali, sociali e di solidarietà della città di Pavia?.

Alle cene al buio si può partecipare previa prenotazione ai seguenti numeri di telefono: Unione italiana ciechi Pavia 0382. 530811 e Locanda del Carmine 0382. 33101
La quota di partecipazione è di 50 euro per persona.

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