Cultura

Torna Marrazzo: racconta la Somalia

«Un itinerario evocativo», stasera su Rai 3 alle 23.40

di Redazione

«Somalia: un leone senza denti», è il titolo che segna il ritorno di Piero Marrazzo in tv. Il documentario andrà in onda stasera su rai 3 alle 23.40. L’ex governatore del Lazio descrive così il suo ritorno al giornalismo: «Il documentario si propone di raccontare, attraverso gli occhi obiettivi  di protagonisti somali, la difficile condizione di instabilità in cui da sempre verte questa splendida terra, la diaspora della disperazione, e del successo, che la caratterizza». Marrazzo quindi non sarà in video come ai tempi di «Mi manda rai 3».

A fare da guida nel documentario saranno invece «le parole di un uomo importante, Sua Eccellenza Mohamed Sheikh Hassan, primo ambasciatore somalo in Italia». Le interviste agli esponenti della comunità somalasono state realizzate a esponenti della comunità somala tra Dubai e Londra. La storia del paese viene ricostruita «in un itinerario evocativo che attraversa le diverse fasi politico-sociali della Somalia, dalla sua crescita, fin dal primo 1900, anni della colonizzazione, passando per l’amministrazione fiduciaria italiana del 1960 e l’illusione della Repubblica, all’involuzione, dalla dittatura di Barre fino ai tragici venti anni di guerra civile.??Nella descrizione dei temi principali si inseriscono trasversalmente alcune delle questioni cruciali, politiche, economiche, sociali e religiose della Somalia, le quali acquisiscono una lettura interna anch’esse, grazie alle interviste effettuate esclusivamente a uomini e donne appartenenti alla comunità somala. Ognuno di essi ricopre un ruolo differente ed offre quindi un’interpretazione eterogenea  della diaspora somala».

E’ solo l’inizio della seconda vita giornalistica dell’ex presidente della Regione travolto due anni fa dagli scandali su trans e cocaina, tornato al suo posto in Rai. Come anticipato nella lunga intervista di Ferragosto a Repubblica, il prossimo documentario racconterà un’altra terra dalla storia tormentata: l’Armenia.

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