Politica
Torna la tre giorni di Educa
«Diritti e rovesci», il titolo della manifestazione di Rovereto. Ecco chi saranno i protagonisti
di Redazione
di Natascia Gargano
«Diritti e rovesci dell’educazione e dei diritti dei più piccoli». È questo il tema della seconda edizione di Educa (qui il link al sito) la manifestazione nazionale sull’educazione, che si svolgerà dal 25 al 27 settembre prossimi a Rovereto.
Scuole, cooperative sociali, associazioni e operatori del settore riuniti in una tre giorni che ripercorre la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a vent’anni dalla sua approvazione. «È il documento più ratificato del pianeta», spiega Michele Odorizzi, presidente di Consolida e coordinatore del comitato organizzatore di Educa 2009, «ma ancora oggi è troppo spesso dimenticato». Lontano da approcci catastrofisti, Educa vuole fare il punto sullo stato dell’educazione, con le sue buone pratiche da un lato, e le sue violazioni e responsabilità dall’altro.
Di diritto alla salute si parlerà in BEN-ESSERE: sport e cibo, spazi e stili di vita, mente, corpo e relazioni. «In molti Paesi del Sud del mondo si muore ancora di fame», continua Odorizzi, «mentre in Occidente si muore perchè manca un altro tipo di nutrimento, basti pensare ai disturbi alimentari come anoressia e bulimia». In primo piano anche i termi della biodiversità e dei consumi sostenibili, con l’intervento, tra gli altri, di Carlo Petrini di «Terra Madre».
Tante le questioni calde in SCUOLA e FUTURO, dall’inclusione scolastica all’(ab)uso della bocciatura. Per la giornata di apertura è atteso lo stesso ministro Gelmini, «sarebbe interessante», commenta a riguardo Odorizzi, «portare al ministro il punto di vista dei ragazzi, primi protagonisti di questioni tanto dibattute». In DIFFERENZE e GIUSTIZIA si rifletterà sui diritti delle generazioni future, ma anche sulle opportunità e sui rischi delle nuove tecnologie, «potenti strumenti di democrazia e al contempo pericolosi trappole per i più piccoli, si veda la pedopornografia online». Infine, in PROTEZIONE e TUTELA si parlerà di legalità, sessualità, affettività, controllo e fiducia.
Il tutto attraverso seminari e dialoghi con esperti, laboratori creativi e giochi. Molti anche gli spettacoli, con il concerto di Niccolò Fabi con i Gnuquartet e quello di 250 bambini che canteranno la pace accompagnati da Antonella Ruggero. E ancora, i film «Terra madre» di Ermanno Olmi e «The age of stupid» di Franny Armstrong.
In primo piano, i giovani: saranno infatti gli occhi e le voci dei bambini e dei ragazzi di oggi a ripercorrere la Convenzione dell’ONU che vent’anni fa li riconosceva per la prima volta come soggetti di diritti, «perché quest’incontro», conclude Odorizzi, «sia soprattutto partecipazione».
Foto di copertina by Dino Panato
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