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Torna il Ministero della Salute
Scorporato dal ministero del Lavoro e delle Poitiche Sociali. La nuova legge istitutiva entrerà in vigore il 13 dicembre. Fazio ministro?
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di sabato 28 novembre della legge 13 novembre 2009, n.172, intitolata “Istituzione del Ministero della salute e incremento del numero complessivo dei Sottosegretari di Stato”, il governo ha infine “scorporato” l’ambito della Sanità dal super-ministero di Maurizio Sacconi.
L’articolo uno chiarisce subito, con qualche conto, i numeri dell’Esecutivo:
"Il numero dei Ministeri e' stabilito in tredici. Il numero
totale dei componenti del Governo a qualsiasi titolo, ivi compresi
Ministri senza portafoglio, vice Ministri e Sottosegretari, non puo'
essere superiore a sessantatre' e la composizione del Governo deve
essere coerente con il principio sancito nel secondo periodo del
primo comma dell'articolo 51 della Costituzione».
L'Esecutivo di Berlusconi, dall'entrata in vigore della legge il prossimo 13 dicembre,
passa dunque da 60 a 63 componenti (il ministro più due sottosegretari).
Nella nuova legge, poi, viene previsto che tutti i capitoli relativi alla spesa sanitaria,
compresi i piani di rientro delle Regioni, dipendano dal Tesoro.
Per il posto di ministro è candidato naturale l'attuale viceministro Ferruccio Fazio,
la cui investitura è stata nei mesi scorsi più volte riconfermata dallo stesso Berlusconi
e recentemente anche dal ministro Sacconi. Nei girni scorsi è circolato però anche
il nome di Giancarlo Galan, oltre a un possibile candidato della Lega.
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