Welfare

Torino, un agente suicidia

È il quarto in pochi mesi

di Redazione

Un agente di Polizia penitenziaria in servizio presso il carcere Lorusso e Cutugno di Torino si è suicidato questa notte con un colpo di pistola alla testa nel piazzale del cimitero di Foglizzo (Torino). A darne notizia il Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria.

«Siamo sgomenti e sconvolti. A pochi mesi dal suicidio di altri appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, in servizio a Mamone Lodè, Caltagirone e Viterbo, piangiamo la vittima di un’altra tragedia che ha sconvolto i Baschi Azzurri», dice Donato Capece, segretario generale del Sappe.

«Dal 2000 ad oggi -ricorda Capece- si sono uccisi 90 poliziotti penitenziari, un direttore di istituto e un dirigente regionale. Quattro suicidi in pochi mesi sono sconvolgenti. Da tempo sosteniamo che bisogna comprendere e accertare quanto hanno eventualmente inciso l’attività lavorativa e le difficili condizioni lavorative nel tragico gesto estremo posto in essere». Il Sappe chiede “al Ministro della Giustizia Nitto Francesco
Palma di farsi carico in prima persona su questo importante problema.

Sempre nel carcere torinese la i colleghi in servizio al Padiglione detentivo B con il loro tempestivo intervento hanno invece salvato la vita, alle 6.30
circa di questa mattina, a un detenuto kosovaro che ha tentato il suicidio in cella. Si tratta per Capece di “un gesto eroico e da valorizzare che nelle carceri italiane accade con drammatica periodicità: si pensi che nel solo 2010 la Polizia Penitenziaria ben 1.137 tentativi di suicidio di detenuti ed impedendo che i 5.703 atti di autolesionismo posti in essere da altrettanti ristretti potessero degenerare ed ulteriori avere gravi conseguenze». 

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