Famiglia

Torino. Grande successo per la marcia della pace

Migliaia di persone alla marcia del Sermig di Oliviero che si è conclusa all'Arsenale. Presenti anche il vescovo Poletto e il sindaco Chiamparino

di Redazione

“Prevedevamo la partecipazione di duecento-trecento persone, invece e’ arrivata una gran folla fatta soprattutto di giovani e lavoratori”. Cosi’ Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, ha commentato la tradizionale “Marcia della pace” torinese partita ieri alle ore 17 davanti alla porta 5 dello stabilimento Fiat di Mirafiori. “E’ stata una manifestazione di grande qualita’, spiritualita’ e pensieri di speranza. Abbiamo percorso 8 chilometri circa – ha detto – raggiungendo il municipio dove siamo stati accolti dal sindaco, Sergio Chiamparino e da diversi parlamentari”. Al centro della Marcia la difficile situazione Fiat (“bisognerebbe ‘obbligare’ – ha sostenuto Olivero – ogni azienda a investire nel futuro”) e la Pace nel mondo. Un appuntamento con i lavoratori in cassaintegrazione Fiat, ma pure con i giovani del Sermig convinti che il progetto della pace possa trasformarsi in realta’. “Il sindaco Chiamparino – ha aggiunto Olivero – ha proposto di indicare gennaio come il mese della Pace”. Lanciata anche l’idea da parte del Sermig di costruire un “Arsenale per bambini” in Israele. Concluso l’incontro al municipio i partecipanti alla “Marcia” si sono diretti, compreso il sindaco, all’Arsenale della Pace dove si e’ tenuto l’abituale “Cenone del digiuno” (il denaro raccolto andra’ ai poveri) e poi, verso mezzanotte, tutti alla Messa in Duomo con il cardinale Severino Poletto.

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