Non profit

Torino: giro di vite contro l’azzardo

Depositata dal M5S una mozione per limitare gli orari di funzionamento di slot machine e vlt. Alla ripresa dei lavori, il sindaco Appendino predisporrà un'ordinanza che metterà un primo argine alle "rivendite" di azzardo di Stato. Con altri 18 comuni della provincia, si costituirà così una fascia di (minima) sicurezza di circa 200km regolati da norme condivise sugli orari. Dopo anni di belle parole e ben pochi fatti, anche Torino inverte la rotta

di Ilde Mattioni

Sono passati solo 2 anni esatti, ma sembra un secolo. Era la fine di luglio del 2014 quando, per le strade di Torino, campeggiavano scritte e manifesti che sapevano di beffa: "Col gioco del lotto – si leggeva – la città diventa più tua". Una sorta di "caccia al tesoro", durante il Traffic Festival, che sapeva di beffa; l'amministrazione comunale guidata Piero Fassino non aveva trovato nulla da ridire, accettando una ricca sponsorizzazione da parte di una società dell'azzardo di Stato, anche se quella sponsorizzazione era in netto contrasto con un regolamento comunale che la stessa maggioranza PD aveva allora votato. Tra l'etica e la realtà, si disse, c'è di mezzo il mare e davanti ai 250mila euro che sarebbero entrati nelle casse del comune meglio non andare troppo per il sottile. Evidentemente si sottovalutava il problema.


Quando Lottomatica sponsorizzava Torino
2014

Oggi, però la musica è cambiata. Il Movimento 5 Stelle ha infatti annunciato che, finita la pausa di agosto, il primo provvedimento che verrà portato in discussione e votazione in Consiglio comunale sarà una mozione No Slot depositata ieri pomeriggio dal capogruppo Unia. Mozione che prevede limitazione di orari di apertura e rivendita di azzardo legale e impegna Chiara Appendino a predisporre un'ordinanza in tal senso. Limitazioni di orari e distanze da luoghi sensibili sono i provvedimenti più temuti dalle società dell'azzardo legale, perché vanno a toccare il punto nevralgico del loro business: la possibilità di proliferare indiscriminatamente e incontrollatamente, invadendo spazi e tempi del quotidiano.

Il giro di vite della prevista ordinanza contro l'azzardo oramai farà blocco e sistema con le ordinanze di altri 18 comuni della provincia che si sono impegnati in tal senso e, spiegano dal M5S, sarò solo il primo passo verso un impegno e una lotta totali contro questo fenomeno degenerativo che aggredisce il legame sociale e ha devastanti conseguenze economiche, sanitarie, relazionali e di ordine pubblico. «Torino – ha spiegato il capogruppo Unia – si appresta infliggere un duro colpo al gioco d'azzardo legalizzato».

In copertina: immagine Getty

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.