Cultura

Torino è sempre più multietnica

Crescono i lavoratori e gli alunni nelle scuole, ma anche le donne sfruttate e la popolazione carceraria

di Gabriella Meroni

Torino e’ una citta’ sempre piu’ multietnica. Nel 2000 erano oltre 37 mila gli stranieri residenti nel capoluogo piemontese, il 14,74% in piu’ dell’anno precedente e il 4,13% della popolazione totale. A guidare la classifica sono marocchini, che hanno pero’ rallentato il loro incremento, albanesi e rumeni, la cui presenza e’ cresciuta di quasi il 60%.

Una fotografia che a dati positivi, come il raddoppio degli avviamenti al lavoro nell’industria e nel terziario, unisce ancora alcuni problemi. Primo fra tutti quello della popolazione femminile, spesso coinvolta nella tratta di esseri umani. Cresce infatti il numero di donne, sempre piu’ giovani e provenienti soprattutto dall’Est europeo, sfruttate dal racket della prostituzione. Sono piu’ di mille le donne maltrattate che sono state prese in carico dall’Ufficio stranieri del Comune e un centinaio quelle che hanno denunciato di essere vittime della criminalita’ legata alla prostituzione. Pur diminuendo il numero degli arrestati e degli indagati, la popolazione straniera supera comunque quella italiana per numero di reati, mentre c’e’ stato un incremento delle espulsioni soprattutto per quanto riguarda gli albanesi.

Fra gli aspetti positivi si registra un aumento del 26% degli allievi stranieri nelle scuole torinesi, in particolare alle superiori, e un aumento del 60% in quattro anni delle nascite. In crescita anche i matrimoni misti.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.