Torino, bimba disabile respinta dal soggiorno estivo

Cpd (Consulta per le persone in difficoltà) onlus e A.Pi.S.B (Associazione Piemontese Spina Bifida) onlus intendono esprimere la loro indignazione per il caso di A.C., esclusa dal soggiorno estivo presso la struttura Città di Torino di Loano perché disabile.
Questa la vicenda in breve: A.C. frequenta le scuole elementari presso un istituto pubblico e la famiglia, avendo ricevuto la lettera di invito alla partecipazione al soggiorno estivo al pari di tutti gli altri alunni, ha deciso di iscriverla. La bambina, nata con spina bifida, necessita di effettuare alcune volte al giorno un trattamento sanitario, cioè un cateterismo vescicale: poiché il Comune di Torino non è in grado di offrire assistenza sanitaria, la domanda di partecipazione, benché presentata nei tempi stabiliti, è stata rigettata.

L?interessamento dell?A.Pi.S.B., Associazione Piemontese Spina Bifida, ha avuto come risposta la richiesta di provvedere all?assistenza sanitaria a spese della stessa associazione. L?integrazione scolastica per i giovani studenti con disabilità, sempre ampiamente sbandierata, non può esprimersi attraverso il puro atto formale di un invito all?iscrizione ma deve necessariamente tradursi nella reale possibilità di prendere parte alle attività proposte.
Una risposta inaccettabile a una problematica di cui, evidentemente, il caso in questione è solo un esempio: analoga esclusione, per non dire discriminazione, verrebbe infatti praticata anche nel caso di patologie croniche, per esempio per un alunno che fosse affetto da diabete e necessitasse di quotidiane iniezioni di insulina.
Si tratta non solo di una esclusione inaccettabile ma di una vera e propria discriminazione: Cpd e A.Pi.S.B. hanno segnalato il caso all?assessore alle Politiche Educative del Comune di Torino, Luigi Saragnese, affinché intervenga perché casi come quello di A.C. non abbiano a ripetersi in futuro.