Cultura

Torino: approvate misure contro la povert

Quest'anno la tredicesima non sarà conteggiata nel reddito ai fini del calcolo dei contributi di assistenza economica

di Sara De Carli

Per combattere la povertà cittadina, la Giunta comunale di Torino ha approvato oggi due misure importanti a sostegno del reddito. La prima, e più concreta misura, riguarda tutti coloro che già godono di contributi di assistenza economica. Quest’anno i redditi derivanti dalla tredicesima, sia essa da pensioni o da lavoro, non verranno conteggiati tra i redditi del nucleo familiare ai fini del calcolo dei contributi di assistenza economica. In tal modo, alle persone aventi diritto sarà garantito questo mese il normale sussidio, senza decurtazioni. La decisione inciderà sui bilanci comunali per circa 500 mila euro e consentirà, secondo l’Assessore Stefano Lepri, di “garantire, per il Natale, un po? più di serenità ad alcune migliaia di torinesi che fanno fatica ad arrivare a fine mese”. Altre misure sono state proposte al Consiglio comunale, con delibera di Giunta a firma dell’Assessore Stefano Lepri. In particolare si tratta di alcune modifiche alla vigente delibera quadro sull’assistenza economica, che permetteranno, se approvate, di intervenire più efficacemente a favore di situazioni di indigenza. Tra queste proposte, si segnalano: · misure più facilitanti per il sostegno al reddito delle persone senza dimora e con residenza fittizia; · l’indennità di frequenza, prestazione assistenziale concessa dall’INPS ai minori disabili, non sarà più considerata reddito del nucleo familiare, per cui potrà crescere l’eventuale sussidio di assistenza; · la proprietà di beni immobili diversi dall’abitazione principale non è più automatico motivo di esclusione, se aventi modesto valore. Qualora il valore sia maggiore e sussista un’effettiva condizione di indigenza, potrà essere riconosciuto il sussidio a condizione che si avvii la procedura di alienazione del bene; · non concorreranno alla formazione del reddito dei richiedenti gli incentivi monetari percepiti entro tirocini aziendali finalizzati all’inserimento lavorativo; · non sarà considerato motivo ostativo all’erogazione del contributo per l’affitto il non averlo usato allo scopo, a condizione che per il futuro lo si utilizzi per risanare le morosità pregresse; · previste procedure semplificate per l’eventuale rinnovo dei sussidi. Per informazioni www.comune.torino.it


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