Non profit

Torino 2006. MC: “Gli spettatori possono portare il proprio panino”

Grazie all'associazione è stata cancellata la clausola che vietava di introdurre alimenti propri nei luoghi di gara

di Movimento Consumatori

Il Movimento Consumatori porta a conoscenza che contrariamente a quanto affermano gli organizzatori delle olimpiadi non è vietato introdurre all?interno dei luoghi di gara generi alimentari ad uso personale.
Infatti, grazie all?intervento dell?associazione si è ottenuto che il Toroc modificasse alcune clausole vessatorie nel contratto di vendita dei biglietti per assistere alle olimpiadi invernali. Tra queste MC ha ottenuto che si cancellasse quella che si riferisce al divieto di portare alimenti propri (clausola 4.5).
La diffida del Movimento Consumatori al Toroc è nata a seguito di uno studio fatto nell?autunno del 2005 dal Servizio legale MC di Torino che ha riscontrato l?esistenza di numerose clausole ?vessatorie? e lesive dei diritti dei consumatori, nelle condizioni generali di vendita dei biglietti per assistere alle Olimpiadi invernali.
L?associazione ha anche accertato che il Toroc ha utilizzato queste clausole vessatorie nella vendita di circa il 50% dei biglietti a disposizione per le Olimpiadi attraverso il suo sito www.torino2006.org/tickets (in tutto circa 550.000 biglietti).
Il Movimento Consumatori non ha pertanto esitato ad avviare la procedura ?inibitoria?, prevista dall?art. 139 del Codice del Consumo che consente alle associazioni dei consumatori di agire a tutela degli interessi collettivi rappresentati, per ottenere la cessazione di comportamenti lesivi nei confronti della collettività. Il 21 novembre 2005 è stato formalmente diffidato il Toroc a modificare immediatamente le proprie condizioni generali di contratto, eliminando o modificando le clausole illecite.
A seguito di una serrata contrattazione il 22 dicembre 2005 Toroc ha accettato di cambiare tutte le clausole contestate dal Movimento Consumatori. Dal giorno dopo sono state sostituite sul sito Internet e il Toroc dice di aver provveduto ad aggiornare anche i propri depliant cartacei, stampandone di nuovi.

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