Politica
Toia: finalmente un segnale giusto dall’Europa
L'eurodeputata Pd: "La presidente Ursula Von der Leyen, anche prendendo le distanze dalle parole (e dalle idee) della Lagarde di ieri, dichiara tre cose importanti: massima flessibilità sul nostro bilancio, apertura sugli aiuti di stato (altrimenti vietati) e la disponibilità ad applicare la clausola di salvaguardia dal Patto”
di Redazione
“Dopo qualche esitazione e pessimi errori da parte della Bce finalmente l'Unione europea fa la cosa giusta. La presidente Ursula Von der Leyen, anche prendendo le distanze dalle parole (e dalle idee) della Lagarde di ieri, dichiara tre cose importanti: massima flessibilità sul nostro bilancio, apertura sugli aiuti di stato (altrimenti vietati) e la disponibilità ad applicare la clausola di salvaguardia dal Patto”. Lo ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria al Parlamento europeo. “Inoltre – ha aggiunto Toia – la Commissione prevede un piano di investimenti per sostenere i paesi colpiti dalla crisi del Coronavirus, che aiuta l’Italia ma anche gli altri paesi e misure per alleviare l'impatto sull’occupazione. Queste scelte sono quelle di cui abbiamo bisogno, e che l'Italia si aspetta, come ha dichiarato il nostro Presidente Mattarella. Non ci basta che la Presidente dica 'siamo tutti italiani' perché questo virus non é solo un problema italiano: é europeo e la risposta deve essere europea!!! Adesso ci aspettiamo atti concreti: gestione comune della crisi, protocolli e modalità di intervento comune, approvvigionamento e distribuzione comune del materiale tra i paesi, stop alle azioni di boicottagio delle nostre merci e é stop alle azioni di blocco o di freno alle frontiere interne, ricerca comune per un vaccino per debellare il virus, sostegno all’economia‚ alle imprese e azioni per difendere l'occupazione come la garanzia europea contro la disoccupazione. Ma in più ci aspettiamo che oltre alle misure per questa emergenza, si apra una stagione nuova di grandi cambiamenti, per una Nuova Vera Europa!”.
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