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Togo: l’opposizione dice no a proposta Ecowas

Le forze dell'opposizione contrarie ai colloqui di pace organizzati dalla Comunità economica dell'Africa occidentale (Ecowas)

di Joshua Massarenti

Il blocco delle forze d’opposizione togolese non partecipera’ al vertice con i leader delle altre forze politiche del paese organizzato per oggi dal presidente della Comunita’ economica dell’Africa occidentale (Ecowas), il presidente del Niger, Tandja Mamadou, in vista delle presidenziali di domenica prossima. Un rifiuto coerente con la battaglia intrapresa dall’opposizione per rinviare la data delle elezioni, troppo vicina perche’ si possano organizzare in modo appropriato. ”Non parteciperemo a nessun colloquio di pace, e’ troppo tardi”, ha dichiarato un portavoce dell’Unione delle forze di cambiamento. Il leader dell’opposizione, Gilchrist Olympio, ha fatto ritorno in Togo dall’esilio, ma non gli e’ consentito candidarsi, potendo solo fare campagna elettorale per il vice presidente della coalizione, Bob Akitani.

Intanto, le autorita’ di Lome’ hanno adottato un decreto che vieta alle radio private di trasmettere programmi dedicati alle elezioni e ai dibattiti politici. Cresce il timore di brogli e irregolarita’ durante le operazioni di voto, soprattutto se si considera che gli osservatori dell’Ecowas, giunti oggi in Togo, potranno solo verificare che vengono osservate le norme previste dalla legge elettorale. Il Togo e’ precipitato sull’olo di una guerra civile quando lo scorso 5 febbraio, giorno della morte del presidente Eyadema, le autorita’ militari hanno fatto approvare una modifica della costituzione per far succedere alla guida del paese il figlio Faure Gnassingbe’. La manovra aveva fatto insorgere l’opposizione ma anche suscitato indignazione e condanne da parte della comunita’ internazione. Faure aveva quinddi deciso di dimettersi e convocare nuove elezioni.

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