Famiglia

«Togliete l’utero a mia figlia disabile», shock in Inghilterra

Lo chiede la madre per evitarle il «fastidio» delle mestruazioni

di Gabriella Meroni

Togliete l’utero a mia figlia, gravemente disabile, per evitarle il dolore, il fastidio e lo stress delle mestruazioni. E’ la richiesta di una donna del Sud dell’Inghilterra, madre di una quindicenne colpita da paralisi cerebrale. Una richiesta rimasta ancora senza risposta, ma che fa gia’ discutere in Gran Bretagna. E non poco. Le associazioni che si battono per i diritti dei disabili si sono dette assolutamente contrarie. In particolare secondo Scope, no profit che segue le persone con paralisi cerebrale, l’isterectomia su un’adolescente che non puo’ decidere per se’ e’ una violazione dei diritti umani e rappresenta un precedente pericoloso. Oltre a essere un intervento doloroso e traumatico. La madre, Alison Thorpe, risponde che l’operazione e’ nell’interesse della giovane Katie. ”Non si tratta di me – ha sottolineato – ma di mia figlia. E della sua qualita’ di vita, che migliorera’ se non dovra’ vivere i problemi associati alle mestruazioni. Non sto proponendo che tutte le ragazzine disabili dovrebbero essere sottoposte a un’isterectomia, ma ci dev’essere possibilita’ di scelta per le singole persone. Per mia figlia questa e’ la decisione giusta, una decisione a cui abbiamo tanto pensato e che non e’ stato facile prendere”. I medici, comunque, non hanno ancora avuto l’ok all’intervento, che ha implicazioni etiche, ma anche legali. Un caso simile si e’ verificato quest’anno negli Usa, scatenando forti polemiche anche Oltreoceano. I genitori hanno chiesto e ottenuto che alla figlia disabile, Ashley X, fossero rimossi l’utero e il seno. Anche in questo caso, secondo la famiglia, nell’interesse esclusivo della ragazza.


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