Economia

Tobin tax, l’Europa fa un passo avanti

Il Parlamento di Strasburgo ha approvato lo schema di una tassa sulle transazioni finanziarie ch sarebbe un reale strumento di contrasto alla speculazione e di finanziamento delle politiche sociali. Becchetti: «L'Italia prenda esempio»

di Gabriella Meroni

Tobin tax, l'Europa batte un colpo. Ieri 3 luglio a Strasburgo, con un'ampia maggioranza di 552 voti favorevoli, il Parlamento ha approvato la relazione della deputata socialista greca Anni Podimata che delinea il volto della tassa europea sulle transazioni finanziarie (TTF) così come proposta dalla Commissione. Secondo la campagna ZeroZeroCinque – una rete di 50 organizzazioni della società civile a sostegno della Tassa sulle Transazioni Finanziarie, contro la speculazione e per recuperare risorse da destinare allo sviluppo sociale – questa nuova tassa è finalmente uno strumento che potrebbe essere efficace, dato l'impianto molto più solido rispetto alla misura introdotta in Italia alcuni mesi fa, perché prevede il mantenimento della più ampia base imponibile possibile per la tassa (azioni, obbligazioni, derivati). La Tobin tax italiana, invece, sempre secondo la campagna è troppo limitata e quindi inefficace nel contrastare la speculazione finanziaria.

ZeroZeroCinque sottolinea come il voto europeo sancisca "un importante segnale politico-istituzionale alla proposta di TTF europea e un forte impegno sul percorso di riforma del settore finanziario da parte dell’organo legislativo comunitario". Una riforma che dovrebbe spingere l’Italia a rivedere l’impianto dell’imposta introdotta da noi, al fine di adeguarsi al più efficace percorso che si sta delineando con gli altri Stati Membri dell’UE; sono infatti 11 le nazioni coinvolte (oltre all'Italia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Estonia, Grecia, Portogallo, Slovacchia e Slovenia) nei negoziati sull’introduzione di una TTF continentale.

“Siamo soddisfatti che gli europarlamentari abbiano dato pieno supporto ad una Tassa sulle Transazioni Finanziarie con ampia base imponibile", ha dichiarato il professor Leonardo Becchetti, docente di Economia Politica all’Università di Roma Tor Vergata e portavoce di Campagna ZeroZeroCinque. "Il voto di oggi pone le premesse affinché i Governi si allineino sulla necessità di contrastare le operazioni puramente speculative e ad alta frequenza. Senza un contrasto alla speculazione il sistema finanziario resterà un acquedotto che perde, dove le risorse non arrivano al servizio dell’economia reale e del bene comune. La TTF, se applicata a tutti gli strumenti finanziari, è anche una fonte importante di gettito per finanziare politiche sociali, ambientali e di cooperazione allo sviluppo”.

Per approfondire: il comunicato del Parlamento europeo sul voto del 3 luglio

In allegato: i testi approvati nella seduta del 3 luglio, tra cui anche la relazione PodimataL'Italia p

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