Sostenibilità ambientale
“Time to change”, un viaggio in 17 Paesi per salvare l’ambiente
Il progetto di Banca Generali vuole sensibilizzare alle sfide della sostenibilità. Il 5 giugno sbarca su RaiPlay il docufilm curato dal fotografo Stefano Guindani per la regia di Emanuele Imbucci
di Redazione
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“Time to change”, il progetto di Banca Generali pensato per sensibilizzare alle sfide della sostenibilità, mercoledì 5 giugno sbarca su RaiPlay. Il docufilm, curato dal fotografo Stefano Guindani per la regia di Emanuele Imbucci, è stato presentato in anteprima lo scorso 5 settembre ai margini del Festival del cinema di Venezia e domani approda sul servizio multimediale della Rai, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, la celebrazione stabilita dalle Nazioni Unite per sottolineare l’importanza della protezione e della salvaguardia dell’ambiente e l’impatto che quest’ultimo ha sul benessere dei popoli e sullo sviluppo economico.
Il documentario, prodotto da Wonder Project con la voce narrante di Rocío Muñoz Morales e l’interpretazione dell’antropologo internazionale Alberto Salza, illustra un viaggio iniziato nel 2021 attraverso 17 Paesi per raccontare gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030, evidenziando sia i ritardi e le urgenze nel raggiungimento dei target ambientali, sia il contributo dell’innovazione e dell’impegno dell’Uomo nel trasformare le criticità in opportunità.
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Il progetto ha visto la stampa dei singoli “scatti” fotografici di ciascun Sdg’s, la pubblicazione di un libro e l’esposizione delle stesse immagini su diverse piazze italiane con mostre dedicate. L’obiettivo è di avvicinare il grande pubblico, con particolare attenzione ad un target di ragazzi, a questo percorso delle Nazioni Unite attraverso il coinvolgimento di diverse scuole che ne riprendono la narrativa in un confronto di immagini e suggestioni che prosegue su tutto il territorio nazionale.
Per Banca Generali l’impegno nella sostenibilità è parte del modello di business ed elemento distintivo del proprio approccio alla consulenza e alle dinamiche d’offerta. La banca vanta, unica realtà in Italia, una rete esclusiva dedicata all’advisory di soluzioni Esg tramite i propri sustainable advisor, e una piattaforma dedicata per la selezione degli investimenti sostenibili che ne misura, in concreto, l’impatto nel quotidiano. Questa realtà è riconosciuta come una best-practice con le migliori indicazioni nel settore dalle principali agenzie incaricate delle valutazioni sulle politiche di governance e sostenibilità.
È quindi particolarmente significativa la messa in onda del docufilm nel giorno di una celebrazione che offre l’opportunità di riflettere sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dell’ambiente avendo come fine ultimo una visione più consapevole e un comportamento responsabile da parte di individui, imprese e comunità.
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Le 17 tappe toccate da Stefano Guindani sono:
Ciudad del Guatemala, dove intorno a una grande discarica di immondizia migliaia di persone sopravvivono in estrema povertà (Obiettivo 1 – Sconfiggere la povertà);
Zambia, per un progetto di colture idroponiche del World Food Programme nella scuola di Gwembe (Obiettivo 2 – Sconfiggere la fame);
Turchia, dal guru dello yoga Kazim Gürbüz, celebre per la propria longevità e forma fisica (Obiettivo 3 – Salute e benessere);
India, nel piccolo villaggio di Paritewadi, dove insegna Ranjitsinh Disale, vincitore del Global Teacher Prize (Obiettivo 4 – Istruzione di qualità);
Arabia Saudita, per incontrare la pilota italiana Francesca Pardini, che insegna la guida alle donne musulmane (Obiettivo 5 – Parità di genere);
Singapore, dove il governo cittadino sta sperimentando una tecnologia innovativa per il recupero delle acque reflue (Obiettivo 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari);
Minnesota, Stati Uniti, al Parco Solare di Aurora, importante parco solare agrivoltaico del Nord America di proprietà del gruppo italiano Enel (Obiettivo 7 – Energia pulita e accessibile);
Colombia, per porre l’attenzione sul lavoro dignitoso e sostenibile nelle miniere in cui si estrae l’oro (Obiettivo 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica);
Hong Kong, dove il governo cinese sta attuando un ambizioso piano per favorire la mobilità sostenibile (Obiettivo 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture);
Irlanda del Nord, per inquadrare gli effetti dell’esclusione sociale e delle sperequazioni, dove il progetto Housing first provvede alloggi per i senzatetto (Obiettivo 10 – Ridurre le disuguaglianze);
Mjøstårnet, Norvegia, dove è stato realizzato un grattacielo di 18 piani costruito interamente in legno (Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili);
Milano, per documentare il lavoro di Ecopneus, consorzio che recupera e tratta gli pneumatici a fine ciclo vita, una delle maggiori fonti di inquinamento del pianeta (Obiettivo 12 – Consumo e produzione responsabili);
Isole Svalbard, dove lo scioglimento dei ghiacciai mette in mostra la terra nera e rende grigie le acque del Mare Glaciale Artico e la volpe artica è in pericolo di estinzione (Obiettivo 13 – Lotta contro il cambiamento climatico);
Maldive, per documentare l’innalzamento delle acque e delle temperature, oltre che l’impatto del turismo su uno degli ecosistemi marini più delicati del pianeta (Obiettivo 14 – Vita sott’acqua);
Uganda, nei parchi che costituiscono gli ultimi rifugi dei gorilla di montagna (Obiettivo 15 – Vita sulla Terra);
Giaffa, Israele, presso l’autorevole Fondazione per i diritti umanitari Peres Center for Peace, l’organizzazione non governativa indipendente fondata nel 1996 da Shimon Peres, premio Nobel per la Pace (Obiettivo 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide);
Kenya, per raccontare un esempio emblematico di cooperazione internazionale nel piccolo centro North Horr, la cui economia fondata sulla pastorizia è minacciata dal cambiamento climatico (Obiettivo 17 – Partnership per gli obiettivi).
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