Formazione

Tibet, una proposta

Se ami la montagna adotta una pecora

di Emanuela Citterio

Maria Antonia Sironi ha sempre vissuto in mezzo a innamorati della montagna. Nata in una famiglia del Trentino, ha sposato uno degli scalatori più famosi al mondo, Kurt Diemberger, protagonista delle prime due ascensioni a 8mila metri senza ossigeno. Sua figlia Hildegard è antropologa esperta del Tibet e insegna all?università di Cambridge. E lei, geologa, contagiata dall?amore della figlia per le popolazioni tibetane, ha fondato Eco Himal, un?associazione di volontariato che ha come scopo la solidarietà con la gente che vive nelle regioni himalayane del Tibet. I volontari di Eco Himal (tutti amanti della montagna che si sobbarcano le spese di gestione dell’associazione) sono riusciti a costruire una decina di scuole e a sostenere due ospedali in zone poverissime del Tibet. In Italia hanno lanciato ai ragazzi delle scuole un?idea curiosa: quella di adottare una pecora nel Tibet. «è una richiesta che ci hanno rivolto le stesse comunità tibetane», spiega Maria Antonia Sironi. «In Tibet la pecora e lo yak, un animale grosso il doppio di una mucca, con il pelo lungo, sono importantissimi per il sostentamento delle famiglie. Abbiamo rifornito di un piccolo gregge le scuole nelle aree più remote. Il latte delle pecore e i prodotti derivati, come il burro e il formaggio, permettono di integrare la dieta dei bambini. E con il gregge la scuola si può sostenere autonomamente vendendo la lana per coprire le spese di gestione. I bambini possono partecipare adottando una pecora con 25 euro oppure uno yak con 125 euro. info: Eco Himal, tel. 0332.227245


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