Think tank globale

Comunicazione, networking e sviluppo di capacità. In tre parole si sintetizza così il lavoro di GlobaLab, un sito ma non solo un sito. Si tratta prima di tutto di un?associazione culturale istituita nel 2001 dopo il G8 di Genova. A cinque anni di distanza Globalab offre un metodo, ma organizza anche incontri e giornate studio, in cui portare avanti idee e progetti nell?ambito della globalizzazione. Certo, detto così risulta un po? generico, ma è proprio per evitare l?astrazione che GlobaLab si è dotata di un blog: http://globalab. wordpress.com. In questo modo il network mantiene una finestra aperta e aggiornata sul Web.

GlobaLab ha lavorato innanzitutto in Serbia, ma ha presentato progetti in tutta Europa e si avvale per la propria attività di ogni tipo di competenza: politici, attivisti, operatori del sociale, artisti. Tutti accomunati da un legame culturale e una volontà di cambiare, ma anche da un progetto preciso attraverso cui fare lobby a tutti i livelli, perché la governance della globalizzazione non resti rinchiusa nei vari ambiti nazionali o nelle famose stanze dei bottoni. Per farlo, GlobaLab si avvale di partnership di prim?ordine: il network inglese di Acevo, Banca Intesa e quello belga Emes fra gli altri.

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