Cultura
The Sun, una christian rock band tra tour e pellegrinaggi
Il gruppo girerà l’Italia per tutta l’estate portando il nuovo show “Ogni benedetto giorno!” in teatri, chiese, piazze e centri sportivi. A settembre invece la meta è la Terrasanta con un viaggio organizzato insieme a Officina del Sole e Patriarcato latino di Gerusalemme. «È emerso il desiderio di andare più in profondità, di toccare aspetti rimasti inespressi e, soprattutto, di raccontare i frutti del “dopo conversione”, del “qui e ora”: la straordinarietà dell’oggi», racconta il frontman Francesco Lorenzi
«Ci siamo convinti sempre più che la musica deve servire nel senso più nobile del termine e non soltanto intrattenere. Perché con la scusa della musica, se c’è verità, si possono toccare i cuori e accendere le coscienze». È con questo spirito che è partito – da Prato il 25 maggio – il nuovo tour dei “The Sun”, la christian rock band italiana più in ascesa del momento, che lo scorso dicembre ha festeggiato, con un disco collection, i primi vent’anni di cammino.
Un gruppo che rappresentano l’evoluzione artistica dei vicentini “Sun Eats Hours”, formatasi nel 1997 e composta da Francesco Lorenzi (autore, cantante e chitarrista), Riccardo Rossi (batterista), Matteo Reghelin (bassista), Gianluca Menegozzo (chitarrista). Prima ancora di siglare un accordo con la major discografica Sony Music, la band aveva già all’attivo quattro album autoprodotti e distribuiti in Europa, Giappone e Brasile. È del 2004 il riconoscimento al M.E.I. come “miglior punk rock band italiana nel mondo”. La scelta coraggiosa di comporre in italiano risale al 2008, conseguente ad una profonda crisi esistenziale vissuta a vari livelli dai membri della band dopo una tournée di oltre 100 concerti in 10 Stati differenti tra il 2006 e il 2007. In particolare il leader Lorenzi vive una decisiva fase di cambiamento personale congiuntamente a un percorso di riavvicinamento al cristianesimo, cammino poi condiviso anche dagli altri membri del gruppo.
Il tour estivo toccherà una ventina di città italiane, dal Nord al Centro-Sud, e vedrà il complesso esibirsi in teatri, chiese, piazze, centri sportivi dove sarà accolto, come sempre, dal calore e dall’entusiasmo dei fan (sul sito l’elenco completo delle date, delle location delle location e tutte le informazioni su prevendite e biglietti).
“Ogni benedetto giorno!” è il titolo del nuovo show, che fa seguito al fortunato set acustico con testimonianza che i “The Sun” hanno portato in giro per sei anni (dal 2012 a oggi) con centinaia di date in tutta Italia, condivise con decine di migliaia di spettatori. «Attraverso canzoni di “Spiriti del Sole” e di “Luce” – spiegano i “The Sun” – raccontavamo con dialoghi e monologhi la nostra vita, in particolare gli anni dal 2007 al 2011 (il periodo definito dall’esterno come quello della “conversione”)».
Ora si cambia. Il nuovo spettacolo è uno show elettrico durante il quale verranno riproposti molti brani tratti da tutta la discografia del gruppo, arricchito da dialoghi, brevi monologhi e video. «Un viaggio di due ore per sintonizzarci sullo straordinario della quotidianità come luogo nel quale costruire veri e propri miracoli», come lo definisce Francesco Lorenzi, frontman del gruppo. Che spiega: «Durante la preparazione della collection “The Sun 20”, tra noi è emerso il desiderio di andare più in profondità, di toccare aspetti rimasti inespressi e, soprattutto, di raccontare i frutti del “dopo conversione”, del “qui e ora”: la straordinarietà dell’oggi».
Come per il precedente set acustico con testimonianza, anche in questa occasione con i “The Sun” ha felicemente collaborato Gigi Cotichella, attore e autore apprezzato, molto attento ai temi educativi; inoltre il nuovo progetto coinvolge Andrea “Cherry” Cerato, chitarrista entrato nella band come turnista nel 2015, poi diventato a tutti gli effetti uno del gruppo.
I The Sun in Israele
A settembre invece i The Sun saranno in Terrasanta, quello che il frontman Francesco Lorenzi definisce «il luogo prediletto per l’incontro tra Dio e gli uomini, la terra dove Gesù ha vissuto, ha amato, ha incontrato, ha sofferto e dove ha vinto la morte».
Sono da poco partite le iscrizioni alla terza edizione del pellegrinaggio, Un invito, poi un viaggio, previsto dal 30 settembre al 7 ottobre 2018; un’iniziativa resa possibile grazie alla fattiva collaborazione dell’Officina del Sole e del Patriarcato latino di Gerusalemme con la sua agenzia viaggi.
Come per le precedenti edizioni, si tratta di un’occasione preziosa non solo per ripercorrere i luoghi sacri della memoria cristiana, ma anche per gustare un’esperienza di fraternità e di musica, in un mix unico e irripetibile. Nell’arco di 8 giorni, i partecipanti toccheranno le tappe classiche del pellegrinaggio in Terrasanta (Nazareth, Tiberiade, Gerico, Betlemme, Gerusalemme): un itinerario spirituale che porterà nel vivo dell’esperienza del Cristo e dei suoi discepoli. A ciò si aggiungono due mete particolari: Eilat, sulle rive del Mar Rosso, e Mitzpe Ramon, nel deserto del Negev, stupefacente scenario dove è ambientato il videoclip de “Il mio miglior difetto”. Quest’anno, inoltre, verrà offerto ai partecipanti un concerto acustico speciale, in uno dei luoghi in assoluto più suggestivi della Terra Santa: il sito archeologico di Cafarnao.
Oltre 400 persone hanno già vissuto l’esperienza di questo pellegrinaggio targato The Sun e sono ormai centinaia le testimonianze di rinascita e svolta verificatesi nella vita di chi ha preso parte alle edizioni del 2014 e 2016 di Un invito, poi un viaggio.
I costi del viaggio – più bassi rispetto a quelli di mercato – prevedono una formula all inclusive. Chi si iscrive al pellegrinaggio offrirà un importante supporto alla comunità cristiana locale e contribuirà sensibilmente ad una iniziativa di solidarietà a favore di un progetto dei frati francescani per la Custodia di Terra Santa. I voli sono diretti: Bologna–Tel Aviv (con charter di compagnia italiana interamente a disposizione dei partecipanti) e Roma–Tel Aviv, con volo di linea.
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