Welfare

The Red Sound, il suono di clacson per chiedere aiuto

Lexus, brand del Gruppo Toyota, e l'organizzazione umanitaria WeWorld presentano “The Red Sound”, il primo suono di clacson pensato per chiedere aiuto agli altri automobilisti, nel caso in cui una donna si ritrovi a subire aggressioni o molestie mentre è alla guida

di Redazione

1 donna su 3 riconosce le forme più subdole di violenza e meno del 40% di queste è consapevole di aver subito una forma di molestia almeno una volta nella vita. Questo perché, sebbene la violenza contro le donne sia un fenomeno trasversale in tutte le sue forme, è ancora poco riconosciuta come tale dalle donne stesse. Secondo i dati di WeWorld – organizzazione no profit italiana indipendente attiva in 25 Paesi con progetti di Cooperazione allo Sviluppo e Aiuto Umanitario per garantire i diritti delle comunità più vulnerabili a partire da donne, bambine e bambini – e della ricerca “La cultura della violenza. Curare le radici della violenza maschile contro le donne” realizzata in collaborazione con Ipsos lo scorso anno, sono ancora poche le donne che denunciano le molestie, sia per paura della reazione altrui, che per vergogna.

In questo senso, risulta fondamentale intervenire favorendo l’empowerment femminile – da intendersi come presa di coscienza, potenziamento del sé – al fine di aiutare le donne a dotarsi degli strumenti necessari a riconoscere e segnalare la violenza, nonché di farsi promotori di un cambiamento culturale che indaghi e scardini il problema. Così oggi, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Lexus, brand premium del Gruppo Toyota, e WeWorld presentano “The Red Sound”, il primo suono di clacson pensato per chiedere aiuto agli altri automobilisti, nel caso in cui una donna si ritrovi a subire aggressioni o molestie mentre è alla guida.

La campagna nasce per sensibilizzare tutti su un tema ancora attuale, in un contesto in cui una donna alla guida può essere più soggetta ad aggressioni e molestie rispetto ad un uomo. Una situazione, questa, complessa che si districa su più piani, tra diritti, welfare, educazione alle differenze, all’affettività e alla sessualità, frutto di un retaggio culturale e storico che si manifesta attraverso atti di violenza e di estremismo aggressivo.

Ma a volte un gesto può davvero salvare una vita. Mette nelle condizioni di far capire agli altri che si è in difficoltà e di riconoscere chi sta subendo una qualsiasi forma di abuso. Quando la parola non basta, esistono altre forme di comunicazione e sulla scia di ‘Ask for Angela’ – la domanda in codice lanciata da una campagna inglese utilizzata dalle donne per comunicare situazioni di pericolo – Lexus ha deciso di lanciare un segnale per tutte quelle donne che si sentono in pericolo quando sono alla guida, con due colpi di clacson brevi, seguiti da uno più lungo.

“La violenza ci colpisce tutti lasciando cicatrici profonde, in alcuni casi irreparabili, indebolendo il tessuto sociale. Questo è uno dei pochi casi in cui possiamo tracciare una linea di divisione tra cosa è davvero bene e male. La violenza contro le donne e continua a essere tra le questioni più urgenti, pervasive e importanti relative ai diritti umani in Italia e nel mondo”, ha detto Maurizio Perinetti, Direttore Lexus Italia. “Con questa nuova campagna, Lexus rinnova il suo impegno a fianco di WeWorld non solo per sensibilizzare su un tema così delicato e che ci sta davvero a cuore, ma anche per dare un aiuto – e uno strumento – concreto alle donne in difficoltà.”

“WeWorld da più di 10 anni lavora in Italia per contrastare il fenomeno della violenza maschile contro le donne combinando l’intervento di empowerment sul territorio, per ridare vita e indipendenza alle donne, a due strumenti fondamentali: prevenzione e sensibilizzazione – dice Dina Taddia Consigliera Delegata di WeWorld – La violenza sulle donne è fortemente radicata nel nostro Paese, non si tratta di un’emergenza come spesso appare sui media, ma di un problema strutturale ed è solo cambiando il modo di considerarla possiamo produrre il cambiamento di cui abbiamo bisogno. Ed è in questa creazione di consapevolezza che un’organizzazione come la nostra può fare la differenza: parlando del tema, facendo formazione, facendo ricerche e indagini. Unire l’intervento diretto alle attività di sensibilizzazione, a partire da campagne come quella realizzata con Lexus, è un modo in più per dare alle donne strumenti per riconoscere la violenza e chiedere aiuto.

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