Cultura
“The Perfect Circle”. Un film sul fine vita
Sarà presentato lunedì 4 aprile alla Camera dei deputati il film documentario sul fine-vita realizzato dalla regista emiliana Claudia Tosi. I protagonisti sono due ospiti della Casa Madonna dell’Uliveto, hospice sulle colline reggiane. Ma tutto è nato dalla storia di sua madre...
di Anna Spena
«Mia madre è morta dopo avere sofferto 19 anni di una malattia cronica. Standole accanto, ho provato ogni genere di emozione, dal rifiuto della malattia fino all’accettazione della sua “vita temporanea”», spiega Claudia Tosi, regista emiliana. «Eppure, dopo che è morta, nel ricordo che ho conservato di quegli anni, non c’è quasi traccia del dolore. Ho pensato allora di fare un film che raccontasse la sconvolgente, terrificante, meravigliosa esperienza che è il prendersi cura, cercando di accompagnare lo spettatore lungo un cammino alla fine del quale si può anche trovare un inaspettato senso di leggerezza».
Così dalla sua esperienza e dal ricordo della malattia di sua madre, è nato un film “The perfect circle”, il circolo perfetto. Lunedì 4 aprile sarà proiettato a Roma, alla Camera dei deputati. Questa sarà anche l’occasione per parlare del fine vita, e delle cure palliative. All’iniziativa, insieme all’autrice, saranno presenti anche Mina Welby, l'associazione “Luca Coscioni” e la Società italiana cure palliative.
A livello internazionale il film è stato già presentato lo scorso 28 gennaio al “DocPoint Festival” di Helsinki, mentre Lichtpunt (televisione nazionale di lingua fiamminga) l'ha trasmesso in prima serata il 12 dicembre. “The Perfect Circle”, girato in un hospice oncologico sulle colline reggiane, segue per alcune settimane due pazienti e i loro coniugi: questi ultimi porteranno la propria testimonianza dopo la proiezione. «Il film intreccia due storie d’amore e la possibilità di ritrovare il senso del vivere quando si sta per morire», spiega la regista. «La cura prestata nel fine-vita permette di amare fino all’ultimo respiro e non un minuto di meno». I protagonisti del documentario sono, Ivano e Meris, due ospiti della Casa Madonna dell’Uliveto. Entrambi cercano di afferrare ogni sprazzo di vita nel tempo che è loro concesso, circondati dai loro cari. «Quando ho trovato l’hospice Casa Madonna dell’Uliveto», racconta Claudia Tosi, «sulle colline reggiane a pochi chilometri da casa mia, ho capito che era il luogo perfetto in cui ambientare la mia storia. Due ospiti, in particolare, hanno attirato la mia attenzione, Ivano e Meris, un vecchio burbero arrabbia to col mondo e una dolce signora rassegnata al suo destino. Non mi aspettavo che mi trascinassero dentro alle loro vite, ma ho lasciato che accadesse e, senza accorgermene, mi sono ritrovata di fronte alla vita e non più alla malattia». L’acqua, il rumore che fa quando cade, accompagna i protagonisti per tutta la durata del documentario. «Quando nasciamo», spiega Tosi, «siamo per l’85% acqua, in vecchiaia per il 50%. Quando moriamo, torniamo nel ciclo delle acque, quindi nessuno se ne va mai via per sempre».
“The Perfect Circle” è una coproduzione fra Italia, Paesi Bassi, Slovenia e Regno Unito, realizzata da Movimenta con il sostegno di Film Commission Emilia-Romagna, Cineteca di Bologna, Media (Fondo europeo per il cinema), Lichtpunt (tv belga) e 8×1000 della Chiesa Valdese.
Lunedì 4 aprile (ore 17, Palazzo dei gruppi parlamentari, via Campo Marzio 78) sarà proposta la versione breve (55') per la tv e le scuole, mentre quella per le sale dura 76 minuti: l'ingresso è libero fino a esaurimento posti, ma è obbligatorio accreditarsi scrivendo a cerimoniale.adesioni@camera.it con oggetto “proiezione 04/04/2016 ore 17,00”.
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