Welfare

“The Hiring Chain” se a cantare l’inclusione è Sting

CoordDown, in vista della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, domenica 21 marzo, lancia l’iniziativa di sensibilizzazione internazionale con un video la cui colonna sonora è interpretata dal pluripremiato artista inglese. Una filastrocca sulla virtuosa catena generata dal lavoro delle persone con sindrome di Down. Il video rilasciato oggi sul canale YouTube

di Antonietta Nembri

Assumere una persona con sindrome di Down cambia la vita non solo al diretto interessato, ma può innescare un circolo virtuoso di nuove opportunità per tutti. È questo il messaggio del video e della campagna di sensibilizzazione internazionale “The Hiring Chain”, rilasciata oggi sul canale Youtube di CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down in vista dalla Giornata Mondiale sulla sindrome di Down che si celebra il 21 marzo di ogni anno.

A interpretare la canzone originale che fa da colonna sonora al video è Sting. Il testo incalzante e gioioso prende vita sullo schermo e testimonia la catena “virtuosa” dell’inclusione lavorativa. Nella prima scena, una ragazza di nome Simone è al lavoro dal fornaio e mostra ai clienti le sue capacità. Uno di questi clienti è un’avvocatessa che rimane colpita e decide a sua volta di assumere un ragazzo e di dargli un’occasione. Da qui si crea una reazione a catena: le ragazze e i ragazzi protagonisti del video e della canzone mostrano che quanto più le persone con sindrome di Down vengono viste al lavoro, tanto più sono riconosciute come dipendenti di valore. La sfida alle basse aspettative e ai pregiudizi permette così di creare opportunità di nuove assunzioni.


Le persone con sindrome di Down vogliono lavorare per le stesse ragioni di chiunque altro: essere indipendenti, contribuire alla società, avere un proprio reddito, apprendere nuove competenze, conoscere nuove persone e sentirsi apprezzati. Ma la maggior parte delle persone con sindrome di Down – sottolinea una nota di Coordown – deve affrontare barriere e pregiudizi, mancanza di opportunità, basse aspettative e stereotipi. “A sfatare i pregiudizi sulle loro potenzialità e i benefici dell’inclusione lavorativa sono le storie e le esperienze di aziende, datori di lavoro e giovani e adulti impiegati. Ogni persona con la sindrome di Down ha la capacità di lavorare secondo le sue possibilità. L'obiettivo è trovare un ruolo che si adatti ad ogni individuo – continua la nota -, in modo da poter svolgere il proprio lavoro con successo. Quando viene data la giusta opportunità, le persone con sindrome Down possono raggiungere grandi risultati e avere un impatto positivo sui colleghi, sulla soddisfazione del cliente, sulla cultura e sulla motivazione di tutta l’azienda. La diversità rafforza tutti i luoghi di lavoro. Un circuito virtuoso che fa crescere l’intera società”.

La campagna “The Hiring Chain” – disponibile sul canale YouTube di CoorDown è nata dalla collaborazione con l’agenzia Small di New York e il prezioso supporto di Indiana Production. Il brano originale, interpretato da Sting, è stato composto da Stabbiolo Music.
Anche quest’anno la campagna internazionale è stata realizzata con il contributo di Down Syndrome Australia e Down’s Syndrome Association (UK) e patrocinata da DSi – Down Syndrome International.
La campagna ha, inoltre, ricevuto il Patrocinio di Fondazione Cariplo, che negli ultimi anni ha sostenuto oltre 350 progetti per circa 40 milioni di euro, realizzando opportunità lavorative per oltre 2500 persone, e sarà supportata da LinkedIn il cui ufficio Italiano ha collaborato con CoorDown negli ultimi 12 mesi per il successo dell’iniziativa.

«Con la campagna “The Hiring Chain” vogliamo invitare tutti – aziende, cittadini, istituzioni – a dare maggiori opportunità di lavoro e a conoscere da vicino i benefici dell’inclusione. Il lavoro, per le persone con sindrome di Down, è importante come lo è per ognuno di noi» dichiar Antonella Falugiani, presidente di CoorDown Onlus. «Si tratta di assicurare un diritto fondamentale che è anche un bisogno umano, identico per ogni individuo. Il lavoro è una base importante per la crescita, del diventare adulti, per la realizzazione della propria vita, per vivere in autonomia e avere le opportunità che tutte le persone che lavorano hanno. Così come è importante studiare così lo è il passaggio nel mondo del lavoro, perché permette di riconoscere il valore delle persone e di avere nuove relazioni sociali, la base economica che dà il lavoro aiuta la costruzione dell'indipendenza e delle relazioni affettive. Assicurare pari diritti e dignità nel lavoro a tutte le persone con sindrome di Down vuol dire dare la possibilità di costruire il futuro»

«Collaboriamo con CoorDown dal 2012 e ogni volta gli insight che l’associazione ci offre sono così profondi e fertili che le campagne praticamente si scrivono da sole. Quest’anno, grazie ad Indiana, siamo riusciti a collaborare con un regista di fama internazionale come Rich Lee. E, come se non bastasse, Sting ha interpretato la canzone che accompagna il film. Siamo cresciuti ascoltando Sting e i Police e vi lasciamo immaginare l’emozione che abbiamo provato quando, per la prima volta, abbiamo sentito la sua voce eseguire il pezzo che abbiamo scritto per CoorDown» rivelano Luca Lorenzini e Luca Pannese, Executive Creative Directors, Small New York. «Speriamo davvero che il suo contributo possa rendere la campagna più visibile e possa aiutare a dare sempre maggiori opportunità lavorative alle persone con sindrome di Down».
«Attraverso il lavoro ciascuno di noi esprime le proprie capacità: essere esclusi “a priori” a causa della disabilità è ingiusto e doloroso. La situazione che stiamo vivendo oggi rende l’ingresso delle persone con disabilità nel mondo del lavoro ancora più difficile, ma non per questo meno necessario, è proprio nella crisi che abbiamo bisogno di una società più forte, di comunità robuste e inclusive. Per questo Fondazione Cariplo ha recentemente rilanciato il Bando Abili al Lavoro e sostiene insieme a CoorDown la campagna di sensibilizzazione sull’inclusione lavorativa», afferma Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo.

In occasone della Giornata mondiale sulla sindrome di Down 2021, CoorDown inoltre, raccoglie la sfida della pandemia e della crisi sociale per affermare che "l’inclusione lavorativa non è solo un diritto da garantire oggi più che mai per ogni persona, ma porta benefici nel contesto lavorativo e nella società tutta".

Aziende e datori di lavoro – precisa la nota – sono invitati a visitare il sito hiringchain.org (creata da Adoratorio), dove è possibile mettersi in contatto con associazioni in Italia e in diversi Paesi del mondo che garantiscono informazioni e il supporto necessario per sostenere gli inserimenti lavorativi delle persone con sindrome di Down nelle loro aziende o attività. Nel sito ci sono inoltre approfondimenti sul tema del lavoro e una sezione di Q/A (domande e risposte) per rispondere alle prime domande che aziende e datori di lavoro si pongono in merito all’inserimento lavorativo di una persona con disabilità intellettiva.

Le immagini del back stage del video sono di ©CoordDown

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.