Cultura

Tg per l’immigrato te lo fa il sindacato.

L’ Associazione Nazionale’ Oltre Le Frontiere è un’associazione a carattere volontario e democratico che ha come scopo la crescita dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli.

di Amedeo Ciotti

L? Associazione Nazionale? Oltre Le Frontiere è un?associazione a carattere volontario e democratico che ha come scopo la crescita dell?amicizia e della fratellanza tra i popoli. L?Anolf è promossa e sostenuta dalla Cisl, non ha scopi di lucro e non è affine ad alcuna formazione e movimento politico. Costituita nel dicembre 1989, l?Anolf è formata da 40.825 soci delle più varie etnie ed è rappresentata da due copresidenti, uno immigrato ed uno italiano. L? Anolf è presente in tutto il territorio nazionale tramite le novantuno sezioni provinciali territoriali e venti regionali. Gli obbiettivi dell?associazione: «L?Anolf è nata per realizzare un obbiettivo ambizioso, difficile ma profondamente giusto» spiega il presidente regionale del Lazio, Miriam Fuentes, colombiana, «contribuire a creare una società tollerante verso le diversità in modo sempre più multietnico e multiculturale nel rispetto e nella valorizzazione delle specificità storiche, culturali e religiose». L?Anolf intende combattere il razzismo e la xenofobia attraverso l?interazione fra gruppi sociali diversi, perseguendo la reciproca conoscenza, il rispetto e le opportunità per tutti in una società fondata sulla pacifica convivenza, quale stimolo ad un mondo più giusto e più rispettoso anche degli equilibri più naturali. I punti di forza dell?impegno dell?associazione sono l?uguaglianza nei diritti e nei doveri, quale espressione di un civismo maturo, indispensabile per l?intera società. Nell?ambito della propria vita associativa, un ampio ventaglio di interventi specifici: attività informativa diffusa, consulenza, assistenza finalizzata alla promozione dei diritti degli immigrati, processi formativi per l?acquisizione degli strumenti (lingua,cultura, normative, preparazione professionale) necessari per essere soggetti attivi di integrazione nel lavoro e nella società; azioni intese a favorire associazionismo attivo fra gli immigrati e la socializzazione senza chiusure e nel rispetto delle proprie origini etniche. Attuate anche iniziative di recupero e di salvaguardia del patrimonio culturale dei paesi d?origine, campagne di informazione e di sensibilizzazione con incontri rivolti alla popolazione italiana, iniziative politiche e sociali per l?acquisizione dell?effettivo soddisfacimento dei bisogni di vita elementari degli immigrati. Ma, aggiunge la Fuentes, «è importante ricordare anche la partecipazione alla Consulta per i problemi degli immigrati e delle loro famiglie presso il Ministero della Solidarietà Sociale e nell?organismo nazionale di coordinamento per le politiche d?integrazione sociale degli immigrati presso il Cnel e la presenza attiva negli organismi di rappresentanza del sociale (Forum permanente del Terzo Settore) e gli interventi ed accordi di cooperazione con i paesi di provenienza degli immigrati». L?associazione negli scorsi anni ha fatto registrare brillanti risultati anche nel lavoro con alcune comunità tradizionalmente più restie a ricercare l?assistenza di gruppi, associazioni e sindacati. A Prato, ad esempio, distretto industriale tessile dove è fortissima la presenza di immigrati cinesi, Anolf è riuscita a conquistare la fiducia di centinaia di lavoratori asiatici, tutelandoli in alcune cause di lavoro contro alcuni connazionali. Nella città toscana l?associazione guidata da Roberto Macrì ha organizzato uno sportello con operatori cinesi in grado di offrire assistenza per le varie problematiche amministrative. Apprezzatissimo poi, il tg in cinese che Anolf ha prodotto con Tv Prato. Amedeo Ciotti


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