Cultura

Tettamanzi: islam in classe occasione da non sprecare

E' il commento del cardinale Dionigi Tettamanzi appena rientrato da Gerusalemme

di Carmen Morrone

” Sul conflitto palestinese-israeliano uso le parole del Vangelo: non giudicate. La situazione é talmente complessa che dare un giudizio é difficilissimo, se non impossibile”. E’ il commento del cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi, appena rientrato da un viaggio ecumenico di pace a Gerusalemme. ” Nelle popolazioni la volontà della pacifica convivenza esiste – posegue il prelato – nei politici ci sono sordità e conflitto continui”. ” Di fronte alla guerra ci chiediamo dov’é Dio -aggiunge Tettamanzi- ma io pongo un’altra domanda: se c’é il male dov’é l’uomo?” ” Dio ha voluto creare l’uomo libero -prosegue Tettamanzi- il male si manifesta nel momento in cui l’uomo abusa della sua libertà” ” Non si uccide in nome di Dio -sottolinea ancora il cardinale di Milano- i fondamentalismi sono una distorsione nel senso stesso della religione che al contrario, ha nel suo Dna la spinta verso la pace”. A proposito del dibattito apertosi nei giorni scorsi sulla classe islamica al liceo Agnesi di Milano il cardinale Tettamanzi si é espresso così:” Siamo di fronte ad un’occasione da non perdere per riflettere seriamente sul problema dell’integrazione rispetto alla quale la scuola costituisce il miglior laboratorio. La scuola di uno Stato laico moderno deve saper riconoscere e far entrare in dialogo le identità culturali e religiose di tutti”.


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