Mondo
Testimonianze: A Baghdad contro la guerra
Una testimonianza da Baghdad, nel giorno in cui oltre 110milioni di persone in tutto il mondo hanno manifetsato per la pace e contro la guerra in Iraq
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La componente modenese del Baghdad Italian Peace Observers Team (BIPOT), composta da Franco Zavatti (CGIL), Marco Sassi (Coop Sociale Rinatura), Emilio Teglio (ATTAC), Mauro Tesauro (VERDI), ha partecipato il 15 febbraio – in collegamento con altre 80 capitali di tutto il mondo – alla marcia della pace organizzata nella capitale irachena da “Un Ponte Per”, Voices in Wilderness” ed altre organizzazioni internazionali di volontariato.
Una manifestazione che si è innanzitutto voluto distinguere da quella organizzata dal regime e i cui contenuti hanno ribadito un no, fermo e radicale, a tutte le guerre senza SE e senza MA, no al concetto aberrante e devastante della guerra preventiva ed infinita, no allo scardinamento dell´ONU.
Una giornata iniziata con un incontro con la stampa internazionale e che è proseguita con un corteo allegro e colorato lungo le vie e attraverso i luoghi più simbolici e significativi della capitale (la sede dell´ONU, il ponte Rashid sul grande fiume Tigri, il Press International Center, ecc).. Lungo il percorso, la popolazione, e i giovani in particolare, hanno salutato la manifestazione con crescente simpatia e tanta condivisione per la proposta di pace, per il ripristino della legalità internazionale oggi fortemente pregiudicata, per un nuovo sistema di “diplomazia” dal basso, dai popoli per i popoli, nel segno della solidarietà interetnica e della cooperazione interculturale.
Una testimonianza, quella dei BIPOT, che coi propri corpi hanno offerto un segno tangibile a tutti le genti che compongono la nazione irachena. Nei prossimi giorni la delegazione incontrerà rappresentanze religiose, istituti culturali, ONG ed organismi dell´ONU (Unicef, FAO). Si trasferirà poi a Bassora, in piena “no flight zone”. In nome di una pace, questa volta sì, infinita e preventiva.
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