Politica

TESTAMENTO BIOLOGICO. Tonini: «Rutelli non doveva firmare con la maggioranza»

Ma c'è «quasi unanimità» sulla proposta di legge del Pd

di Redazione

«Non è stata una buona idea» quella di Francesco Rutelli di firmare la mozione della maggioranza, sul caso di Eluana Englaro. «Io non l’avrei fatto, non l’ho fatto. Ma è un fatto minore, rispetto al risultato che davvero è una notizia: il Pd ha presentato una sua proposta sul testamento biologico, rappresentata dai 15 punti della mozione, che ha visto una quasi unanimità. Questo sì, è un fatto clamoroso».

Lo sottolinea il senatore del Pd Giorgio Tonini in un’intervista a La Repubblica. «Oggi il Pdl c’è -assicura il senatore- e si appresta a fare una legge sul testamento biologico. Dialogheremo con il centrodestra proprio perché una legge ci vuole». Tonini aveva chiesto al Pd di non partecipare al voto sulla norma salva Eluana, perché ha giudicato «intollerabile» il modo in cui il governo ha posto la questione: «Il Parlamento non poteva decidere su una sentenza della Cassazione», sarebbe stato «infilarsi in una trappola» e «offrire la rappresentazione dei laici e dei cattolici».

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