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Testamento biologico, 17 anni di dibattito

La discussione sui 9 ddl comincia oggi in Commissione Sanità. Ma se ne parla da 17 anni. In toni sempre in crescendo...

di Sara De Carli

1990 A Milano nasce la Biocard. Il paziente può decidere in anticipo di rinunciare a «provvedimenti di sostegno vitale», senza i quali «il processo della malattia porta in brevi tempi alla morte». Sette i trattamenti a cui si può rinunciare, inclusa la ventilazione assistita e l?alimentazione artificiale.
1997 Convenzione di Oviedo. L?articolo 9 dice che «i desideri precedentemente espressi da parte di un paziente che al momento dell?intervento non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione».
1999 Alla Camera viene presentata la prima pdl sulle dichiarazioni anticipate di volontà (n. 5673). Le dichiarazioni del paziente devono essere vincolanti per il medico.
2000 Il ministro Veronesi istituisce la Commissione Oleari, su nutrizione e idratazione in soggetti in stato di irreversibile perdita della conoscenza. Le conclusioni: «la volontà precedentemente espressa e ricostruibile attraverso testimonianze e documenti» deve essere «valido criterio orientativo nelle decisioni dei medici».
2003 Documento del Comitato Nazionale di Bioetica. Le dichiarazioni non dovrebbero essere vincolanti per il medico, che però in cartella clinica deve dare ragione della sua decisione. Il Comitato si spacca su alimentazione e idratazione: per alcuni sono atti doverosi, a cui il paziente non può rinunciare. La loro omissione si configura come eutanasia passiva.
2005 La Commissione Igiene e Sanità del Senato (governo Berlusconi) approva un testo legislativo, frutto dell?esame congiunto dei tre ddl depositati (n. 2943/2004 di A. Tomassini-Fi; n. 1437/2002 di M. C. Acciarini-Ds; n. 2279/2003 di N. Ripamonti-Verdi e A. Del Pennino-Pri). Il testo non è mai giunto in aula per la discussione.
2006, 16 giugno. Umberto Veronesi lancia una campagna per diffondere il testamento biologico, predisponendo anche un fac-simile scaricabile dal suo sito. La Fondazione Veronesi si candida a fare da centro di raccolta.
2006, 26 settembre. La Commissione Igiene e Sanità del Senato dà inizio ai lavori lavori. Ci sono otto pdl depositate al Senato, altre sei alla Camera. Il presidente Ignazio Marino promette: porterò il testo al Senato entro febbraio 2007. Ma le audizioni di esperti durano fino a maggio 2007.
2007, 30 maggio. L?avvio dell?esame degli otto ddl è annunciato per il 30 maggio: la senatrice Fiorenza Bassoli è relatrice unica. Un altro ddl viene presentato in extremis (G. Silvestri, n. 1615, 5 giugno). La discussione non parte: le dichiarazioni anticipate di trattamento sono nell?ordine del giorno delle sedute del 5, del 6 e del 7 giugno, ma ogni giorno c?è un rinvio.
2007, 12 giugno. La Bassoli si impegna a iniziare l?esame martedì 12 giugno. È al terzo punto dell?odg? vedremo.


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